di ANDREA MUSACCHIO
SUSA – Il candidato sindaco della lista “Cambiamo Susa” di Montabone e Pelissero sarà Piero Genovese: dipendente dell’Asl, già candidato sindaco ad Almese nel 2014, paese di cui è stato vicesindaco fino a 5 anni fa. Genovese è stato per 20 anni consigliere comunale ad Almese, per nove anni assessore nella giunta Bosio, dieci come vicesindaco al fianco di Bruno Gonella, poi è stato presidente del Conisa per alcuni anni.
Ora Genovese sarà candidato al ruolo di primo cittadino di Susa sfidando Plano, Baccarini e Catia Miraglia.
L’annuncio è stato dato mercoledì 27 marzo a Susa: “L’aver partecipato al cambiamento su invito di Giorgio e Giuliano l’ho interpretato come modo per portare le mie competenze e confrontarmi sui temi più importanti per Susa. Nell’arco delle serate che si sono susseguite, per trovare soluzioni possibili – spiega Genovese – vogliamo mettere al centro del nostro programma la vita delle persone, migliorare la qualità della vita, il benessere di Susa. Mi è sembrato di avvertire entusiasmo nel gruppo dei partecipanti che non avvertivo da tempo. Fino a quando, nel gruppo una settimana fa, è emersa la volontà di rompere gli schemi. Questi incontri hanno portato una richiesta, una volontà a candidarmi. Devo dire che non è stata una scelta facile, anzi molto impegnativa che mi ha portato a confrontarmi con la mia famiglia. La scelta impegnativa richiedeva ponderatezza e razionalità”.
“Pur lavorando in Asl credo che molti segusini non conosco il mio nome, faremo in modo di farmi conoscere – aggiunge Genovese – non c’è stata una scelta di un uomo forte solo al comando, ma al contrario. Ho condiviso col gruppo questo progetto, un gruppo che metterà competenze amministrative al servizio della città, competenze professionali (diversi campi della società nel gruppo). Ho amministrato per 10 anni ad Almese e altri 10 come vicesindaco. So cosa richiede la macchina amministrativa”.
“Vivo a Susa da vent’anni e la mia figlia ancora prima di me – aggiunge – ho un’idea di Susa e delle sue potenzialità. Al centro di percorsi ambientalistici, storici e culturali invidiabili ai paesi della valle e anche fuori. Manifesta stanchezza, non possiamo permettercelo. Vogliamo mettere al centro del nostro programma la vita delle persone, migliorare la qualità della vita. Dalla bassa valle in Susa ci si rende conto di quanto possiamo diventare attrattivi. Vogliamo cambiare con voi, per questo tutti insieme cambiamo Susa.”
Prima della sua nomina, Giorgio Montabone e Giuliano Pelissero hanno spiegato l’importanza del “laboratorio del cambiamento, il quale non punta a personalismi, ma ha cambiare la qualità della città di Susa”.
Montabone: “Nel giro di un mese abbiamo iniziato un percorso davvero eccezionale. Metterci intorno al tavolo e parlare delle esigenze di una cittadina parrebbe utopia. Invece siamo riusciti a inserire una serie di amici, con una competenza fuori dal normale. Queste persone si sono incontrate a porte chiuse. Abbiamo analizzato le esigenze di Susa. Le elezioni sono fra due mesi. C’è molto tempo ancora, noi iniziamo oggi una nuova fase. Con Giuliano ci siamo trovati in sintonia. Abbiamo fatto politica sia in maggioranza che all’opposizione. Oggi è importante, il nuovo non è immediatamente un aspetto positivo, dev’esserci competenza. Se dovessimo riassumere in una frase sola ciò che ha bisogno Susa è la qualità della vita. Ci tengo a sottolineare, noi non siamo qui per cercare di metterci tutti insieme. Qui siamo a fare un’iniziativa diversa, fuori dagli schemi”.
Anche per Pelissero la lista”cambiamo Susa” punta a fare qualcosa di diverso evitando personalismi: “Noi abbiamo sentito, in piena sintonia, la voglia anche personale di mettersi in gioco partendo da esperienze diverse. Questo non significa nulla, andiamo oltre questi schemi vecchi che ingessano la politica. Proviamo a unire le energie per una Susa migliore. Per una prospettiva di 10-20 anni. La dimostrazione è una sala così piena. Vogliamo cambiare con competenza. Un salto in avanti, con una città piena di potenzialità inespresse. La giunta deve avere una voglia, un impegno che va oltre l’ordinario. Noi vogliamo portare avanti per la nostra città. No ai personalismi. Il nostro obbiettivo è ricucire una città divisa”.
Infine per Montabone, Susa ha bisogno di entusiasmo. “In questo momento siamo tutti un po’ addormentati. C’è bisogno di entusiasmo e di una botta di vita. Nuova. Quando abbiamo iniziato tutti dicevano che Pelissero e Montabone volessero fare il sindaco. ma non è così, per questo abbiamo trovato in Genovese le competenze e la voglia ideale per candidarsi a primo cittadino. I candidati della lista verranno presentati più avanti. La sede elettorale sarà in Piazza del Sole. Organizzeremo incontri a tema. Proprio perché noi dobbiamo alle persone che non conoscono Piero che possano convincersi che sia il migliore sindaco per Susa”.
….. e Plano ringrazia!!!!!
Sindaci e buoi dei paesi tuoi
Razzismo fra italiani?