dall’UFFICIO STAMPA COMITATO AVIGLIANA CITTÀ APERTA
AVIGLIANA – Vogliamo che siano migliorati il materiale rotabile, la pulizia, la sicurezza e la puntualità dei treni della linea ferroviaria esistente. In particolare chiediamo la completa introduzione del servizio ad “orario coordinato” tra treni e bus (avere cioè ogni mezz’ora, la coincidenza tra i terni in arrivo e in partenza con gli autobus verso la Val Messa, la Val Sangone e le zone industriali di Avigliana). Inoltre chiediamo l’installazione di barriere antirumore.
Difenderemo la stazione di Avigliana, rispetto ad ipotesi di ridimensionamento o soppressione. Pretenderemo che sia riqualificata concordando con le Ferrovie dello Stato l’utilizzo pubblico di parte della struttura, rivendicando per Avigliana la “stazione Porta” della linea 3 del Sistema Ferroviario Metropolitano (SFM3) e il completamento del Movicentro (per la gestione dei treni merci).
Riteniamo la proposta dell’interramento della ferrovia e della stazione di Avigliana una “suggestione” fantasiosa e non realizzabile che richiederebbe molto verosimilmente la spesa di centinaia di milioni di euro che non ci sono, l’abbattimento di diversi edifici su corso Torino e l’eliminazione dello scalo merci.
Il nostro candidato sindaco Andrea Archinà è stato nel merito molto chiaro: “Abbiamo la ragionevole certezza che la proposta di interramento della ferrovia sia soltanto una mera boutade elettorale per ottenere qualche voto in più alle prossime elezioni. Ad oggi, infatti, non si comprende la fonte di tutti quei “fiumi di denaro” citati da alcuni sostenitori della lista “Adesso Avigliana” che dovrebbero essere intercettati per realizzare l’interramento. Anche ove si sottindessero i fondi di compensazione della TAV è opportuno ricordare che, ad oggi, non esistono fondi compensativi di quella portata soprattutto in un momento in cui si sta cercando di diminuire i costi della tratta nazionale. La ricostruzione di un tessuto urbanistico che favorisca le attività commerciali e l’interazione sociale, soprattutto in Corso Torino e delle vie limitrofe, può passare attraverso interventi più facilmente perseguibili (riqualificazione di Corso Torino, collegamento diretto con la rotonda di Ferriera, l’attivazione al transito auto insieme alle bici nel sottopasso di via 4 novembre) secondo quella visione realista e pragmatica che ci ha guidato in questi cinque anni di amministrazione”.
Riteniamo come Avigliana Città Aperta che il vero elemento di “saldatura” tra le due parti della città separate dalla ferrovia, sono piazzetta De André e la piazzetta Giorgio Gaber, che verrà sistemata per farne la gemella della prima. Inoltre sarà nostra cura dotare di nuova area di parcheggio la zona vicina alla Stazione, potenziando anche i box per le biciclette.
Siamo una lista NO TAV perché riteniamo che i sindaci possano incidere nelle scelte politiche dei propri territori. Per noi questo progetto è inutile dal punto di vista trasportistico, dannoso per l’ambiente della valle e della nostra collina morenica e vogliamo che le risorse ad esso destinate debbano essere usate per la difesa dell’ambiente e la sicurezza idrogeologica, per migliorare la sanità pubblica, l’assistenza sociale, la ricerca, la scuola pubblica, il trasporto pubblico locale, le piccole opere utili e diffuse sul territorio che portano nuova occupazione stabile e dignitosa.
Per questo invitiamo a partecipare alla Manifestazione NO TAV di sabato 6 maggio – ore 13,00 con corteo da Bussoleno a San Didero.
La verità è che vi sono stati NOTAV in Valle che hanno portato qualcosa alle loro città (Susa fra tutti) e altri, come Avigliana, che non partecipando ad alcun tavolo (palese o on palese) hanno rinunciato a qualsiasi cosa se non avere tutti i disagi di un’opera di tale portata sul territorio di Avigliana (treni, rumore, disagi).
Io sono NO TAV. Ma avevo votato per un NO TAV che di fronte al fatto che l’opera si facesse limitava i danni per la mia città. Per questo le scorse elezioni turandomi il naso avevo votato per LA CASTA regnante da 20 anni.
Ora basta con LA CASTA. Votero’ 5Stelle, tanto il compromesso non c’e’ stato quindi NO TAV e NO CASTA
Oltretutto trattasi di casta CATTOcomunista in questo caso… E il maiuscolo non è casuale…
Concordo con Andrea. Oltre ad essere un’opera CICLOPICA, ne capirei l’utilità se il tutto fosse in galleria e non in trincea. Mettendola in trincea la superficie non è utilizzabile comunque e si crea oltretutto una ferita aperta peggiore dell’attuale linea ferroviaria. Inoltre ragioniamo sull’esecuzione dell’opera: da quale distanza comincia ad interrarsi e da quale riemerge? Insomma il tutto pare un disegno troppo utopico, poi per carità tutto si può fare ma nei limiti della ragionevolezza.
Non risulterebbe che il Sig. Archinà sia esperto di infrastrutture. Credo capire dal suo percorso che si sia occupato in prevalenza di politica, a ognuno il suo mestiere.
Parlando non da politico credo che avere una linea interrata sarebbe stata una bella cosa per la città (poi non stà scritto da nessuna parte che si debbano buttare giu’ case), basta guardar e il passante a Torino che ha rivalutato interi quartieri.
La verità è che per chi non ha voluto discutere non ci sarà alcuna mitigazione per il passaggio dei treni.
Avigliana è fra questi. Isolata e gabbata da altri che in Valle sono stati piu’ scaltri (come la Susa citata prima).
Cosi’ avete amministrato .. cosi’ beviamo l’amaro calice .
Pero’ ci venga almeno risparmiato il politico che fà l’ingegnere. A ognuno il suo mestiere …
Se le decisioni dovessero essere delegate ai mestieranti di turno (elegantemente detti tecnici, sotto intesi super partes quando servono il padrone di turno) si potrebbe sopprimere la politica.
Molti boia sono stati ottimi tecnici, nel loro campo, ma nessuno ha mai proposto di sostituirli alla magistratura.
Io penso che certe situazioni andrebbero lasciate come ormai stanno ,semmai riviste e mantenute in condizioni funzionali , ma c’è troppa gentaglia che che vuole mangiare bene fottendosene di tutti e tutto ,cmq chi vento semina tempesta riceverà !!!!!!!
In effetti di mestieranti che parlano senza competenza in giro se ne sentono. Soprattutto sotto elezioni….
Comunque ora che ho appreso che il signor. Archinà Junior oltre che di politica si occupa di infrastrutture sono più tranquillo.
Così potrà completare il progetto della piscina, avviato dalle precedenti amministrazioni a cui dice richamarsi, durante i mandati di Archinà senior.
A proposito chiederei al sembra ben informato Sig Bruno quanto abbiamo pagato come comune, quindi noi cittadini, il terreno per la piscina e se ha notizie di quando si realizzerà?