ELEZIONI AVIGLIANA: ARCHINÀ SI RICANDIDA E LO ANNUNCIA AGLI STUDENTI

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

di ALESSANDRO LAI E REBECCA SPANÒ 

AVIGLIANA – Nella giornata di mercoledì 1° dicembre abbiamo intervistato il sindaco di Avigliana: Andrea Archinà, classe 1985 e capogruppo di “Avigliana città aperta”. Ispirato dal padre, ex amministratore comunale, si può dire che il giovane sindaco già da bambino ha iniziato a prendere dimestichezza con il mondo della politica (anche se ha confessato che quando era piccolo non amava particolarmente questa professione in quanto vedeva poco il papà, ndr). Il motivo per cui ha intrapreso la strada da sindaco è stata la non soddisfazione di come andava la sua cittadina e quindi si è trovato spesso a lamentarsi. Circa 10 anni fa, visto il suo malcontento, ha deciso di provare a cambiare Avigliana dall’interno. Grazie ai voti dei cittadini è riuscito ad essere prima assessore, poi vice-sindaco ed infine primo cittadino.

Prima di candidarsi era dubbioso, ma dopo non ha avuto nessun ripensamento, anzi è molto felice del lavoro svolto da lui e dai suoi collaboratori. E’ felice di aver realizzato vari miglioramenti sugli aspetti che gli portavano malcontento e spera di aver contribuito nel cambiare Avigliana, consapevole del fatto che ci vuole tempo e costanza. Il ruolo di sindaco gli ha portato ad avere ambizioni collettive e personali: infatti Archinà sogna una città aperta al futuro che moltiplichi i luoghi di incontro. Sono ancora molti gli obiettivi da raggiungere per il sindaco, tra cui migliorare piazza del Popolo e combattere le diversità di genere creando una città accogliente per tutti, compresi i turisti.

Mentre, per quanto riguarda, le ambizioni personali, oltre al raggiungimento di quelle collettive, vuole arrivare alla sera con serenità senza il timore di aver commesso errori e di aver fatto tutto il possibile per i suoi cittadini. Vuole inoltre essere sereno nell’immaginare il percorso, facendo tesoro di ogni esperienza fatta.

“Essere sindaco – ha dichiarato Archinà – è una grande, ma bella responsabilità, durante la quale ci si sente il papà di tutti. Per ogni cittadino il sindaco è il punto di riferimento”. E’ un’esperienza emozionante, ma allo stesso tempo faticosa per lui, infatti si ritrova spesso a soddisfare le esigenze di tutti per non creare ingiustizie, prendendosi la responsabilità di non trovare tutte le risorse necessarie per farlo.

Abbiamo chiesto al sindaco che progetti avesse in mente per Avigliana e, come detto in precedenza, possiamo trovare tra gli appunti l’obiettivo di migliorare piazza del popolo per renderla più accogliente ed attrattiva e favorire gli incontri tra i giovani. Per lo sport sono stati investiti 100.000 euro alla scopo di migliorare le infrastrutture sportive, inoltre Archinà e la sua squadra ha in mente di incentivare le attività sportive sul lago. L’amministrazione comunale di Avigliana dà molto spazio anche alla cultura, puntando sull’archeologia, sui progetti di alternanza scuola-lavoro e sulla biblioteca, creando nuove aree di studio in essa per organizzare delle rassegne.

Tra gli obiettivi di Avigliana c’è anche la volontà di modernizzare la passeggiata sul Lago per i disabili, dando loro la possibilità di girare per il lago in totale sicurezza. Avigliana è rinomata per essere la “Città medioevale del cuore verde”, poiché tra i suoi principali punti spiccano la tutela dell’ambiente, lo smaltimento dei rifiuti e la costruzione di nuovi parchi naturali, come “L’alveare verde”.

Un altro pensiero comune è raggiungere una consapevolezza della cura del luogo in cui si vive, diventando quindi ambasciatori del territorio.  “E’ imprescindibile per il paese l’istruzione – ha aggiunto Archinà – nelle attività che svolgo trovo sempre un collegamento con i temi fatti in classe”.

Gli abbiamo anche chiesto com’è stato gestire la pandemia globale. Ci ha raccontato che è stato molto complesso poiché né lui né la sua giunta erano pronti e non riuscivano a rispondere a tutte le domande dei cittadini, oltreché ad avere tutte le informazioni necessarie. “Molte volte abbiamo dovuto aspettare le notizie dei nuovi decreti al telegiornale, molto spesso scritti male e poco chiari e di conseguenza neanche noi sapevamo come comportarci. Sicuramente è stato il momento più difficile della mia carriera”, ci ha risposto.

Il giovane sindaco ci ha anche raccontato di come il suo incarico influenzi molto la sua vita privata, difatti quando ha scelto di candidarsi sapeva già che non avrebbe avuto molto tempo per sé stesso, in quanto la maggior parte di esso lo dedica al suo lavoro.
Nonostante questo ha dichiarato che si renderà “disponibile a ricandidarsi per le prossime elezioni comunali. Ma prima lo chiederò a tutta la mia squadra, sarà una scelta collettiva”. Successivamente ci ha parlato del progetto politico, che a suo dire ha seminato molto e si sente sollevato nel vedere diversi progetti finiti. Una volta finita l’esperienza da sindaco vorrebbe continuare a fare progetti di tipo politico e poi ha precisato di essere un avvocato: un aspetto utile per affrontare molti aspetti tecnici.

Alla nostra domanda a sfondo natalizio, e quindi su cosa sognasse sotto l’albero dei cittadini ha risposto: “In un altro periodo avrei detto altro, ma oggi spero che si risolva la situazione di emergenza e di tornare alla quotidianità”. Per le festività di Natale è stato investito molto per creare un’atmosfera calorosa allestendo la città: dall’accensione dell’albero all’organizzazione dei mercatini di Natale passando per la pista di pattinaggio sul ghiaccio e concludendo con dei buoni per le persone meno fortunate. Archinà ha concluso chiedendo ai suoi cittadini di avere fiducia nel futuro e di ritrovare spirito collaborativo e reciproca consapevolezza.

(Rubrica curata dagli studenti del Galileo Galilei di Avigliana)

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

3 COMMENTI

  1. Si vede che il comitato ha già deciso il candidato, nessun altro avrà voluto cimentarsi? Oppure l attuale sindaco ha deciso e comitato segue ?

  2. Avigliana è governata in continuità di nomi (e cognomi) da circa 30 anni.
    Nessuna sorpresa quindi.
    Piu’ a lungo ha governato solo Franco e Fidel Castro ….

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.