COMUNICATO DALL’ASSOCIAZIONE “ADESSO AVIGLIANA”
AVIGLIANA – “Avigliana merita un’amministrazione che sappia porre davvero come tema principale le eccellenze ed esigenze della città. Un’amministrazione vicina ai cittadini e caratterizzata da un “riformismo civico” che sappia mettere insieme energie e competenze, una grande alleanza con e per Avigliana”. Forti dell’esperienza dell’ultimo quinquennio in Consiglio Comunale, così Toni Spanò e Simona Falchero riaffermano la volontà del gruppo civico – e dell’associazione che ne affianca l’azione – di costruire un’alternativa all’amministrazione uscente, in vista delle ormai prossime elezioni comunali. Una volontà che ha l’ambizione di “unire tutte le forze che immaginano una nuova Avigliana, una città non marginalizzata e davvero dinamica. Un disegno per nulla ingabbiato in schemi ideologici, bensì una realtà che sviluppi partecipazione e sappia parlare a tutti quanti vogliano portare un contributo allo sviluppo della città. Un soggetto, insieme, concreto e portatore di una visione ambiziosa”. Il punto di partenza, ad evidenziare il fatto di voler allargare il campo, “è il lavoro svolto con le altre opposizioni in questi cinque anni. Un lavoro che ha fatto emergere, pensiamo solo alla commissione d’indagine sugli impianti sportivi di via Suppo, approssimazione e l’incapacità di valorizzare i beni comuni”. Per porre le basi dell’ambizioso progetto proiettato al voto di primavera, con un’assemblea aperta a tutti i cittadini. Il gruppo si ritroverà venerdì prossimo, alle 21 presso la Dimora di Dafne (via Monginevro, 16 Avigliana). Per accedere sarà necesario mostrare il greenpass.
A parte la solita tiritera sull’ intenzione di rendere felici tutti i cittadini operando con professionalità e attenzione, ben sapendo che come al solito cambierà ben poco, volete esporvi un pochino di più dichiarando quali principi politici vi ispirano e quindi come vi collocate nel mondo politico?Non è bello rifiutare le ideologie, dai filosofi greci fino a ieri le correnti di pensiero sono cresciute e si sono sviluppate per interpretare al meglio la società umana e farla crescere. Vogliamo buttare tutto ai porci?