riceviamo dalla lista AVIGLIANA CITTÀ APERTA
AVIGLIANA – La campagna elettorale è giunta al termine e fare un bilancio è necessario.
Avremmo preferito poter avere con le altre liste scese in campo un confronto su che cosa si immagina concretamente per il futuro della nostra città. Purtroppo così non è stato. Abbiamo dovuto confrontarci con chi, pur avendo avuto a disposizione cinque anni di consiglio comunale come minoranza per avanzare proposte alternative, prospetta visioni catastrofistiche sul futuro della città e scopre solo ora di avere un sacco di idee da proporre. Peccato che non si sia nemmeno accorto che nella maggioranza dei casi quelle presunte idee coincidano con molti punti del nostro programma, già realizzati con un lavoro serio e coerente dall’amministrazione uscente e consegnati puntualmente alla città. Purtroppo abbiamo dovuto confrontarci anche con chi è stato talmente generico nel definire i propri obiettivi che pare aver scambiato le elezioni comunali per quelle nazionali.
Comune denominatore è la mancanza di una reale conoscenza della materia amministrativa che dimostra quanto la città sia stata poco vissuta in questi anni da chi oggi si candida per proporre un’improbabile alternativa. A prescindere dal merito, ad emergere è stata la mancanza di un metodo credibile in grado di garantire la prosecuzione di quanto di positivo è già stato avviato fino ad oggi senza strappi e senza rischi di perdersi in una discontinuità velleitaria e inconcludente che non serve certamente al futuro alla città.
Avigliana Città Aperta, al contrario, si è confrontata nei tanti incontri con i cittadini forte di quanto realizzato in questi cinque anni di amministrazione in cui, nonostante il contesto economico e normativo sfavorevole, ha sbloccato situazioni irrisolte e talvolte annose: dall’Area Riva allo svincolo autostradale di Avigliana Est, dalla difesa dell’Ospedale Sant’Agostino alla ripresa dei lavori del Beato Umberto, passando per la valorizzazione strutturale del Centro storico per fare solo alcuni esempi. Molti lavori infrastrutturali o di recupero sono già in fase di esecuzione mentre altri partiranno a breve su progetti approvati e già da noi finanziati.
Presto Avigliana avrà un distributore di gas e metano in corso Europa il cui avvio dei lavori è previsto per i prossimi mesi. Il tutto continuando a sostenere tutte le risorse e le espressioni della nostra città (sociali, culturali, turistiche e sportive).
In un clima da “assalto alla diligenza” i cittadini aviglianesi sono in parte disorientati dalla presenza di cinque liste concorrenti. In un contesto come questo potrebbe essere facile lasciarsi attrarre dalla prospettiva di un cambiamento purché sia. Avigliana ha soprattutto bisogno della certezza circa la continuità di un impegno serio e non propagandistico al servizio della Città unita al rinnovamento equilibrato nelle persone che possano continuare ad operare con onestà su basi solide e collaudate.
Questa esigenza è stata raccolta dall’Amministrazione uscente che ha fatto ulteriori passi avanti anche in questa tornata elettorale sulla strada del rinnovamento inserendo molti giovani e persone oneste e competenti. Lo ha fatto presentando un programma concreto ed attuabile, senza voli pindarici e senza aver bisogno di accompagnare la sua presentazione a ripetuti inviti a gozzovigliare con aperitivi e cene elettorali. Questo è lo stile che ci contraddistingue, fatto di promesse realizzabili, di onestà intellettuale, di una campagna sobria e completamente autofinanziata.
Con gli stessi principi vorremmo continuare ad amministrare nei prossimi cinque anni proseguendo quel processo di sviluppo e rilancio di cui l’amministrazione uscente ha saputo creare tutte le premesse, comprese risorse economiche e progettualità.
Ai cittadini dunque un appello che arriva dal cuore, quello di scegliere la politica vera, quella sana, quella di cui questo Paese ha estremo bisogno.
Non è vero anzi sono molto orientato e non solo io bisogna cambiare ……
Non capisco perché votare chi da 30 anni governa la città, in decadenza. Inoltro voto non utile in quanto espressione di un partito di minoranza.. Rifondazione. Se avevate idee diverse potevano realizzarle in 30 anni o negli
gli ultimi 5 anni.
Mai sentito parlare di patto di stabilità con le sue draconiane limitazioni di spesa, di estinzione anticipata di mutui per liberare risorse per il futuro restando nel perimetro del patto, di accesso a importanti bandi comunitari, di quotidiano confronto con dirigenti e personale per ottenere i migliori risultati con le risorse disponibili, di gettito da oneri di urbanizzazione in calo verticale.
Se…..chi vincerà le elezioni riuscirà a realizzare tutte le sue idee, e le sue promesse elettorali, verranno pure dal Giappone a studiare il fenomenale sindaco aviglianese.