di FABIO TANZILLI
Quelle di Susa saranno delle elezioni comunali “ad alta tensione”? E’ il consigliere provinciale del Pd, e sindaco di Sant’Antonino, Antonio Ferrentino, a lanciare l’allarme, al punto da chiedere un’attenzione particolare alle forze dell’ordine e al prefetto. Lo ha fatto sabato, durante l’incontro avuto in Prefettura in occasione del presidio del Pd in solidarietà al senatore Esposito.
“Le elezioni comunali di Susa avranno un valore enorme, non si tratta soli di scegliere il sindaco per un paesino di 6000 abitanti – spiega Ferrentino – per questo come Pd abbiamo chiesto un’attenzione particolare a prefetto e forze dell’ordine”.
Perchè? “Nel 2015 c’è la possibilità che partino i lavori per il cantiere della Stazione Internazionale della Torino-Lione – aggiunge Ferrentino – quindi chi sarà eletto sindaco dovrà gestire una partita importante. Il prefetto è ben cosciente della situazione in Valle di Susa, e ci hanno garantito che dedicheranno attenzione allo svolgimento della campagna elettorale, considerato il clima che si respira tra posizioni diverse”
Ma a Susa si profila una delicatissima sfida a tre: ci sono il sindaco uscente Gemma Amprino (centrodestra), l’ex sindaco Sandro Plano (centrosinistra e No Tav) e Giorgio Montabone (Udc-centro). Per gli equilibri, sarà importante anche la scelta che farà il Movimento 5 Stelle: ad Avigliana avevano scelto di appoggiare Angelo Patrizio, non facendo una loro lista autonoma coi No Tav e favorendone la vittoria, ma in quel caso c’era stata l’alleanza tra Pd e Pdl, mentre a Susa occorre ancora capire se lo stesso Plano si candiderà come sindaco “targato” Pd oppure no.
A proposito di possibili alleanze elettorali a Susa, Ferrentino dice: “Proprio in vista dei lavori della stazione internazionale, un conto sarà avere a che fare con un sindaco dialogante, e un conto trattare con un sindaco che non partecipa ai tavoli e a capo di una coalizione totalmente contro la Tav – afferma – per il sistema politico sarebbe un problema a livello generale, non sarebbe solo un fatto locale”.
E Plano? “Il mio discorso sull’attenzione particolare non riguarda questioni personali, ma è una considerazione di carattere generale – risponde Ferrentino – è ancora tutto da vedere se si candiderà, perchè le cose non sono ancora definite. A mio parere, in caso di discesa in campo, se metterà in lista certi personaggi di Susa, già noti dell’ambiente No Tav, credo che il Pd non potrà accettarlo. Tanto meno se si candidasse in una lista Pd alleata col Movimento 5 Stelle”.
Ai nostri cari politici non gliene frega niente delle fabbriche in Valle che chiudono, per loro conta solo la TAV!!!
considerando la dignitosa coerenza dimostrata negli anni dal “signor” ferrentino , che partito dal PCI approdato all’UDC attraveso succesivi cambiamenti di “bandiera ” adesso è forse in odore di Forza Italia , segno di una evidente e forte “coscienza politica/morale” qualsiasi cosa possa dire ha la valenza di uno “starnuto”.
chiedo scusa , evidentemente udc è una minchiata , lapsus froidiano riferito alla “gemma” ……approdato al PD …..CHE ora non si capisce bene quanto sia ( ammesso poi lo sia ) diverso da forza italia
Penso che Plano sia in grado di decidere cosa fare, senza avere consigli da una banderuola voltagiacca come Ferrentino!