L’indiscrezione circolava da tempo, ed oggi é arrivata la conferma: il sindaco di Sant’Antonino Antonio Ferrentino é stato inserito nel listino di Chiamparino: grazie a questa opportunità, in caso di vittoria del Pd alle elezioni regionali del Piemonte, l’amministratore valsusino diventerà automaticamente consigliere regionale, senza bisogno di far campagna elettorale per sè, e di raccogliere i voti di preferenza. “La presenza in lista di Antonio Ferrentino – ha detto Chiamparino – offre l’opportunità a chi crede nelle possibilità di sviluppo della Val di Susa, di trovare un interlocutore attento e capace”. Dal punto di vista politico, Ferrentino diventa quindi il vero punto di riferimento del centrosinistra locale, e l’ambasciatore di Chiamparino e del Pd in Valle di Susa. Nei mesi scorsi si era anche parlato di un possibile ingresso di Giorgio Montabone nel listino, ma l’operazione non é andata in porto: Chiamparino ha scelto di puntare sull’amministratore di punta del centrosinistra valsusino che maggiormente, negli ultimi anni, si é espresso a favore del nuovo progetto della Torino-Lione, spesso in sinergia con Stefano Esposito, il senatore estremista Sí Tav. Proprio in questi giorni il sindaco valsusino sta ultimando un progetto sulla valorizzazione della valle, in collaborazione con alcuni professionisti, che probabilmente presenterà a breve. Ferrentino ha fatto tutta la gavetta nell’amministrazione degli enti locali: si parte dagli anni ’90, eletto consigliere comunale di minoranza di Sant’Antonino (quando sindaco era Corciarino), quindi dal 1999 diventa presidente della ex Comunità Montana Bassa Val Susa (in quota Pds/Ds). Nel 2004 viene eletto sindaco del suo paese. Ottiene il bis a Sant’Antonino nel 2009, e sempre nello stesso anno conquista la poltrona di consigliere provinciale nelle file di Sel, il partito di Vendola. Partito che lascia nel 2012 per varie divergenze, passando al Pd. Riguardo la candidatura di Ferrentino nel listino di Chiamparino, proprio pochi giorni fa Sandro Plano aveva commentato: “Mi sembra un’operazione di turismo politico, con candidati che vanno un po’ di qua e un po’ di lá a seconda delle occasioni, cambiando i partiti e passando da Sel al Pd. Quello di Ferrentino non é l’unico caso, ce ne sono tanti altri”.
ELEZIONI, FERRENTINO ANDRÁ IN REGIONE CON CHIAMPARINO. PLANO: “É TURISMO POLITICO”
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