La Ruffino? Va “spedita” subito in Regione, in vista delle imminenti elezioni dopo la caduta di Roberto Cota. É questo l’appello inviato via mail dall’ex parlamentare Osvaldo Napoli, suo mentore e sponsor politico, nonché predecessore nel ruolo di sindaco di Giaveno. Napoli ha inviato questa mail ai suoi contatti, pochi giorni fa: “Caro Amico, Daniela Ruffino è il sindaco di Giaveno rieletto dai suoi concittadini con il 73% dei consensi. Un giudizio lusinghiero che ha voluto premiare le sue doti umane e le sue qualità di amministratrice. Daniela è pronta per trasferire la sua esperienza, nutrita di passione civile e politica, dal Comune alla Regione Piemonte.
Ci vuole coraggio, e non solo, a chiedere oggi il voto agli elettori. Daniela si permette di chiedere il vostro voto, forte del giudizio dato su di lei dai giavenesi. Ha fatto bene in Comune e pensa ora di fare altrettanto bene in Regione. Potrà farlo con il Tuo consenso. Ogni voto dato a lei è un contratto stipulato fra le vostre attese e il suo impegno”.
Il titolo della mail é esemplare: “Daniela, un sindaco da spedire in Regione”. Come un pacco postale. E ora tocca dunque alla Ruffino lasciare l’incarico da sindaco nel capoluogo della Valsangone, visto che sono finiti i dieci anni di mandato: l’erede nella cittadina é stato già designato, si tratta dell’avvocato Stefano Tizzani, che ValsusaOggi ha intervistato ieri in anteprima.
E allora? Via per provare la scalata alle elezioni regionali, in quota Forza Italia. Ma non sarà facile, perché per conquistare un seggio in Regione nel torinese, servono almeno 40mila voti. Non sarebbe una “passeggiata” come vincere a Giaveno. E non si può dimenticare che a questo giro di giostra il favorito nella vittoria alle regionali é il centrosinistra, con la candidatura forte di Sergio Chiamparino. Quindi i posti disponibili per il centrodestra sarebbero davvero limitati.
La Ruffino comunque per le regionali di Forza Italia partirà in pole position, anche per un’altra semplice ragione: in ballo c’è la questione degli “impresentabili”, ossia dello scandalo di Rimborsopoli (mutande verdi e vestiti d’alta moda comprati a spese dei cittadini, ecc), che di fatto imporrà al partito di Berlusconi e al centrodestra di non candidare più quei consiglieri regionali uscenti indagati, e trovati con la mano nella marmellata. Dovendo per forza fare un ricambio, presentando volti nuovi e non coinvolti da scandali, ovviamente la figura del sindaco di Giaveno appare strategica e ben spendibile.