di CLAUDIO BOLLENTINI
NOVALESA – Con il presente comunicato confermo le voci e le indiscrezioni che circolano a Novalesa riguardo un mio coinvolgimento diretto per la creazione di una lista per le elezioni amministrative della prossima primavera del 2023. Un impegno che mi vede nel ruolo di ispiratore e promotore del progetto insieme ad altri amici novalicensi interessati a discutere e a confrontarsi a tutto campo sul rilancio del paese.
Un percorso cominciato un anno fa quando sono uscito dall’abbazia della Novalesa, ma che ha preso una piega concreta solo dopo l’estate. Il punto di partenza del ragionamento è stata la diffusa constatazione del fatto che, nonostante la validità e lo spessore personale degli amministratori che si sono susseguiti in questi ultimi anni, la realtà sia quella di un comune fermo, bloccato, poco reattivo e i risultati della attività amministrativa insoddisfacenti e deludenti. Anche il più distratto tra i cittadini si è ormai reso conto dello stato di declino e di abbandono in cui versa gran parte del paese o del disinteresse dimostrato nei confronti delle potenzialità del territorio in chiave di sviluppo futuro.
Si ritiene pertanto che sia necessaria e indilazionabile una forte discontinuità con il passato per generare l’avvio di una nuova e innovativa fase politica e amministrativa, necessariamente inclusiva e trasversale, che miri per davvero con progetti di livello e realizzabili al rilancio del comune, stante i numerosi e indiscutibili punti di forza che Novalesa dimostra di possedere e che vanno pertanto valorizzati.
Alla definizione degli organigrammi si sono preferiti in questa prima fase i ragionamenti sul programma e la costruzione di un solido network politico ed istituzionale sovralocale a sostegno delle proposte e delle operazioni che potranno essere avviate in futuro. La tutela, la valorizzazione e il rilancio della montagna e dei territori rurali e marginali in generale sono infatti oggi una priorità delle istituzioni, dal governo in giù, ed è improcrastinabile per Novalesa approfittarne, pena il declino irreversibile.
Gli obiettivi e il programma ruotano quindi intorno a questi temi, a come rilanciare e rigenerare il comune montano di Novalesa in ambito economico, sociale, ambientale e culturale con un occhio di riguardo alla valorizzazione delle attività tradizionali, della identità del territorio e al rilancio dei rapporti transfrontalieri. A tempo debito saranno ovviamente comunicate notizie, aggiornamenti e dettagli e, quando possibile, organizzati incontri e confronti pubblici.
LA SCHEDA
Claudio Bollentini è nato a Milano nel 1963. Varesino trapiantato in Val Cenischia da ormai quasi cinque anni, è un professionista della comunicazione istituzionale, finanziaria e politica, ghost writer, responsabile uffici stampa e fondatore di svariati progetti editoriali e di comunicazione soprattutto sul web. Tra siti, blog, social e altro ha un seguito di circa 80.000 visitatori giornalieri. È arrivato a Novalesa all’inizio del 2018 per un anno sabbatico di aggiornamento e studio da trascorrere nella Abbazia benedettina, poi proseguito come oblato regolare in prova fino all’autunno del 2021.
In questo periodo ha presieduto prima l’Associazione culturale San Benedetto e poi l’Ente del Terzo Settore Monastica Novaliciensia Sancti Benedicti APS (vedere: www.monastica.eu) di cui è stato anche cofondatore. Quest’ultima associazione, nata inizialmente per gestire le visite turistiche in abbazia nel 2021, si è poi spostata nel corrente anno in paese per coordinare l’accoglienza dei visitatori nel centro storico e nella pregevole chiesa parrocchiale (vedere gruppo Facebook e account Instagram: Visit Novalesa). Accanto agli impegni professionali, progetta e implementa da decenni iniziative di promozione culturale, rilancio e rigenerazione ambientale, sociale ed economica di contesti periferici, montani e rurali, e in questi ambiti iniziative legate al lavoro da remoto e al nomadismo digitale.