di ALBERTO MEI (candidato consigliere lista Cassi)
Tra le critiche che vengono mosse a questa amministrazione c’è quella di aver fatto poco. Non voglio entrare nel merito di questa questione perché tutti possono vedere con i propri occhi ed hanno la capacità di giudicare da soli.
Non voglio nemmeno entrare nel merito di ciò che si sarebbe potuto fare. Qui entriamo in un ambito di obiettivi che ci si vuole dare, e che possono essere più o meno condivisi. Molti forse ricorderanno che il motivo principale che mi aveva portato ad uscire dalla giunta ed ha prendere le distanze da questa amministrazione, era la presa di coscienza da parte mia, della sua scarsa propensione ad investire per il turismo.
Ma certo leggere ora le dichiarazione del Sig. Sindaco, che lascia un avanzo attivo di 900.000 euro, fa venire l’amaro in bocca, ma quante cose si potevano fare allora.
Voglio invece richiamare l’attenzione sui danni , in senso politico ovviamente , che sono stati fatti da questa amministrazione.
In primis il campeggio di Beaulard, che con la cessione del ramo d’azienda, ha di fatto tolto le speranze di rilancio della frazione che erano veramente a portata di mano. Era una occasione unica ed irrepetibile. Ma non voglio annoiarvi oltre, chi vuole può leggere la lettera che ho scritto ai cittadini di Beaulard.
Ricordo poi la questione della biblioteca. Avevamo una biblioteca, è vero, era scalcinata e con pochi libri. Ma comunque c’era. Si poteva affidarla all’ufficio del turismo che è aperto almeno tre giorni alla settimana. Tra l’altro l’ufficio del turismo in autonomia ha istituito un book crossing che sta dando dei risultati. Invece è stata portata al Des Ambrois, col risultato che non ci va più nessuno. Non ci voleva molto a capirlo!! Ma non lo si è voluto capire. Il risultato, dopo la belle parole: la biblioteca è come se non ci fosse più.
Ma quella che più lascia perplessi è l’operazione ex-consorzio o casa delle associazioni. Ebbene questa amministrazione aveva ricevuto dalle passate due palazzine, una, l’ex-consorzio, perfettamente restaurata, anche con l’uso di contributi pubblici, e destinata appunto alle associazioni e l’altra, la palazzina Guy , ex-segreteria del Liceo, malandata e da restaurare.
La palazzina delle associazioni è stata assegnata al Conisa per essere trasformata in abitazioni temporanee per far fronte all’emergenza abitativa. Praticamente persa dopo averla perfettamente ristrutturata!!
L’altra con il contributo di una fondazione dovrebbe essere restaurata.
Prima considerazione, non mi risulta che ci sia un’emergenza abitativa ad Oulx.
Secondo, anche se a rotazione, a chi andranno questi alloggi ? Non penso a cittadini di Oulx, che nelle graduatorie forse non saranno in posizioni agevolate nei confronti di abitanti della bassa valle.
Terzo, con i soldi spesi nella ristrutturazione e con il contributo della fondazione si potevano affittare per molti anni molti più alloggi di quelli che saranno resi disponibili con questa operazione. In più si sarebbe data una mano ai concittadini che stentano ad affittare gli alloggi. Quarto, il risultato finale: la comunità aveva due palazzine, ora ne ha la disponibilità di una sola e per di più da finire di attrezzare.
Quale padre di famiglia avrebbe amministrato così il patrimonio? Quanto tempo ci vorrà per rimediare a queste scelte politiche?
Alberto Mei
Egregio sig Mei: Forse non sai che l’emergenza abitativa , si può fronteggiare, almeno verso i cittadini extracomunitari. Vedi i nigeriani a Bardonecchia. Anche loro Hanno diritto a una casa! perché tiri sempre in ballo gli ulciensi, mettendoli davanti a tutti?
Leggera venatura RAZZISTA?
Cari sig. ri Zac e Luigi, nessuna venatura di razzismo da parte mia ed anche sostegno verso iniziative come quelle di Bardonecchia, ma profonda sfiducia verso enti come il Conisa e altrettanta profonda diffidenza verso Fondazioni, che appunto invece di aiutare chi ha bisogno spendono in ristrutturazioni
Chiedo scusa al sg. Mei per il malinteso ma io mi riferivo al commento del sig. Luigi.
Condivido peraltro la diffidenza verso le Fondazioni ahimè.