ALMESE – “Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo il medesimo orizzonte”. Con un’evocativa citazione di Konrad Adenauer, uno dei padri fondatori dell’Europa politica e illustre esponente del popolarismo europeo, richiamata al partecipato incontro ad Almese, primo appuntamento del tour lungo le valli di Susa e Sangone “per ascoltare amministratori e cittadini e confrontarsi con loro”, Donata Cappuccio e Silvio Magliano, candidati in tandem nella “Lista Cirio – Piemonte Moderato e Liberale” hanno sottolineato “il respiro e la prospettiva di un impegno politico che è, prima di tutto, un servizio civico che pone le persone e le loro esigenze al centro”. Partendo da “una storia fatta di presenza tra la gente e vivendo il ruolo istituzionale con lo spirito del volontario”, tanto il consigliere regionale uscente quanto la storica esponente dell’Unione Democratica per Sant’Antonino hanno assunto l’impegno di “dar voce all’articolato e prezioso mondo del Terzo Settore e alle realtà territoriali, in particolare i piccoli comuni come quelli delle nostre Valli che spesso vedono il capoluogo e le sue istituzioni come sorde e distanti. “Noi – si sono impegnati Cappuccio e Magliano – ci siamo oggi e ci saremo anche domani”. L’idea è quella di costruire una partecipazione diffusa, capace di “sostenere la nostra azione a Palazzo Lascaris quale costante capacità di rappresentare l’identità più profonda del Piemonte, dove, tra mille difficoltà, c’è tanto capitale sociale e innovazione grazie al quotidiano spendersi di amministratori, imprenditori e operatori nel terzo settore”.
Questo è un periodo interessante. Nei comuni viene rifatta la segnaletica, gli specchi negli incroci si sprecano, la parola autovelox è sconosciuta. Il tutto condito con promesse elettorali, stette di mano, sorrisi e pacche sulle spalle. Dopo le votazioni, la segnaletica si sbiadisce, gli specchi rotti non vengono sostituiti, l’autovelox ci aspetta con il sorrisetto malefico, le strette di mano solo durante la messa, scambiatevi un segno di pace, il Tu si dissolve e il Lei prende il sopravvento.