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VENAUS – Ha vinto Avernino Di Croce: si conferma sindaco di Venaus battendo l’ex vicesindaco Erwin Durbiano, nipote di Nilo Durbiano. La lista Di Croce ha preso 377 voti, mentre Durbiano 239 preferenze. Una vittoria clamorosa, dopo la sfiducia subita in consiglio comunale da Di Croce pochi mesi fa e promossa proprio da Durbiano e altri componenti dell’ex maggioranza.
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Giochino non riuscito
Finalmente i Venausini hanno avuto un sussulto d’orgoglio dopo 15 anni con la testa sotto la sabbia.
Questa volta il despota non ce l’ha fatta…
Le dimissioni di massa pilotate dal vecchio Durbiano hanno portato a questo …
Fortunatamente a Venaus non tutti sono come i 7 burattini
Alla gente normale non piacciono gli inciuci. Adesso auguri alla minoranza, vedremo quanto sarà costruttiva la loro politica per i cittadini di Venaus.
GODO
Despota? Averne di Sindaci così in Valle! Venaus negli ultimi anni ha cambiato volto, le invidie e le gelosie non mancano mai. Certo il carattere non è dei più docili ma forse proprio questo modo di fare ha permesso di raggiungere grandi obiettivi. Io non credo al complotto dopo un anno e mezzo, soprattutto così mal organizzato. La minoranza mi sa tanto che farà la minoranza come tutte le minoranze della Valle. Ci interessa di più vedere cosa farà la maggioranza! Quanto sarà capace di conciliare e di abbassare i toni. Fino all’ultima serata l’Avernino furioso ha di fatto attaccato l’altra lista anzichè abbassare i toni.
Auguri alla nuova maggioranza di Venaus!
Per me che non conosco Venaus ha dell’incredibile che i leader che per tante elezioni hanno avuto la maggioranza, ora siano stati clamorosamente trombati.
A me stupisce che uno che si esprime così non sia già stato trombato molto tempo prima (e questa candidatura era una sua diretta espressione). E questa è solo una delle tante sue sparate fatte in questi anni da polemico urlatore notutto social dipendente. Solo che questa è finita anche sui giornali:
https://www.lastampa.it/torino/2018/11/09/news/tav-la-frase-shock-del-sindaco-di-venaus-domani-in-piazza-ci-saranno-tutti-da-casapound-alla-ndrangheta-1.34059208
Bhe in democrazia è normale che i leader cambino! E’ normale che dopo lungo tempo si abbia voglia di cambiare, spero per i venausini che si tratti di un cambiamento in meglio e non in peggio. Può piacere o no ma Durbiano a Venaus di cose ne ha fatte tante. Se tutti i paesini della valle avessero agito come lui è senza ombra di dubbi che ora saremo un posto più interessante per i turisti ma soprattutto per chi ci vive!
Re Artù ha passato allo spiedo il giovane Lancillotto
Evviva il nuovo che avanza! O meglio, l’avanzo di quello che non è mai riuscito a combinare molto nella vita e che ha trovato un paesino di pecore che lo insegue. Come mai in una realtà grande come Rivoli quando hanno capito con chi avevano a che fare si sono allontanati tutti da lui? Si vede che i muntagnini ci arrivano un po’ dopo…