CHIOMONTE – E’ un fiume in piena il sindaco Silvano Ollivier. Questa notte alcuni ignoti hanno tagliato le corde delle seggiovie di Pian del Frais, rischiando di pregiudicare l’avvio della stagione dello sci sulle montagne di Chiomonte, previsto per il weekend dell’Immacolata. Due delle seggiovie danneggiate sono della società Dedalo srl, e dal 2010 sono stati dati in gestione a Luca Olivero e all’associazione Frais 2010, mentre il terzo impianto danneggiato è del Comune, la seggiovia Frais-Sauzea. Migliaia di euro di danni, ancora da quantificare con esattezza: sarà l’ingegnere Belmondo a dover fare una perizia su quanto avvenuto, in modo da capire quanto costa rimettere in sesto le seggiovie. Ma la domanda è Un sabotaggio vero e proprio, studiato nei minimi dettaglie: gli esecutori del danneggiamento conoscevano bene come colpire, e sono andati sul posto probabilmente con dei mezzi fuoristrada, visto che lassù le auto non ci arrivano. Ma sui presunti colpevoli, il sindaco di Chiomonte Silvano Ollivier ha le idee chiare: “Ho i miei sospetti, e sono andato a segnalarlo all’autorità giudiziaria. Il terrorista ce l’abbiamo in casa, non va cercato lontano. Non ho le prove, ma spero che le forze dell’ordine indaghino bene e facciano i dovuti raffronti. Ci scommetterei la mia pensione sul nome del responsabile”. E ancora: “Il Comune proprio recentemente ha speso 60mila euro per la manutenzione…soldi pubblici, abbiamo rifatto pure il contratto con l’associazione Frais 2010, guidata da Luca Olivero, che proprio alcuni giorni fa, lunedì, aveva vinto in tribunale la causa con i proprietari delle altre due seggiovie, la Dedalo srl di Cerutti, che voleva sfrattarli…il giudice ha dato ragione ai gestori”.
E ora questo sabotaggio: “Il paese ha subito un grave danno, così si rischia di minare il futuro del Frais”. E adesso che si fa? “Vediamo cosa dirà la relazione tecnica e quanto costerà la riparazione del danno – risponde il sindaco – la raccolta fondi proposta dall’ex sindaco Pinard mi pare una fesseria, un’iniziativa fatta tanto per mettersi in vista. Con tutti i casini fatti al Frais…non ne posso più”.
Cerutti: Dedalo voleva riprendere gli impianti ques