“Non sono stato io a sabotare gli impianti, sarei uno scemo a farlo, un pazzo. Come un marito che si taglia i testicoli per fare un dispetto alla moglie”. Non usa mezzi termini Marco Cerutti, direttore della Dedalo srl, che possiede gli impianti di Pian del Frais. E in un’intervista esclusiva a ValsusaOggi difende la società dalle illazioni che in queste ore stanno emergendo, indirettamente, su quanto avvenuto a Chiomonte stanotte: “Immagino già che tutti pensino che sia stato io a danneggiare gli impianti, magari per fare un dispetto al gestore Frais 2010, ma vi pare una cosa sensata? Gli impianti sono della Dedalo, anzi, avevo deciso proprio di occuparmene in prima persona. E lo stesso gestore poco tempo fa mi aveva chiesto di fare il direttore tecnico. E’ come se il proprietario di una casa andasse a spaccare i vetri e danneggiare la sua stessa abitazione, visto che chi gli paga l’affitto non vuole andarsene. Non ha senso, anche perché con quello che è accaduto ci rimetto soprattutto io”. E quindi, Cerutti, come spiega quanto avvenuto? “Intanto fino ad oggi pomeriggio nessuno ha informato di quanto avvenuto la Dedalo in via ufficiale, io ho ricevuto solo una telefonato da un ex socio di Frais2010, che aveva letto un post scritto dall’ex sindaco Pinard su Facebook. Aspetto ancora che il gestore mi dica cosa è avvenuto agli impianti. Le uniche cose che so le ho lette on line”.
C’è chi pensa ad un’eventuale vendetta contro Frais 2010, dopo che lunedì il giudice ha dato ragione a loro, proprio in un contenzioso con Dedalo. “Attenzione – replica Cerutti – il giudice ha dato ragione a loro solo per quanto riguarda l’urgenza dello sfratto, perché secondo il tribunale tale provvedimento non è urgente. Se ne riparlerà in primavera, guardando tutti i documenti in causa. Alla Dedalo è stato spiegato che il presupposto primario per emettere un provvedimento d’urgenza è che vi sia il fondato motivo di temere che, durante il tempo occorrente per far valere il proprio diritto in via ordinaria, questo sia minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile”.
Quindi del contenzioso con i gestori, se ne dovrebbe parlare più avanti. Ma ora che è stato fatto il sabotaggio? “Mi pare strano che tutto questo sia avvenuto casualmente oggi – dice Cerutti – forse c’è il disegno di qualcuno che vuole portarci via la stazione invernale a titolo gratuito, e guarda caso, tutto questo avviene in questi giorni, nel momento più aspro del conflitto”. In che senso? “Ieri i gestori si sono rifiutati di fare un sopralluogo con il sottoscritto per visitare gli impianti, cosa che aveva chiesto la Dedalo tramite pec – afferma – io ieri mi sono presentato lo stesso al Frais, e ho fatto 200 foto dello stato delle piste e della situazione. E guarda caso, il mattino dopo succede tutto questo. Ieri mi sono presentato al Frais, ho attaccato pure il gps al telefono e sono mostrati tutti i miei movimenti. Poi verso sera mi chiamano per sapere se ero sopra i pali, perchè dovevano avviare la seggiovia Pian Mesdì per una prova. E io gli dico che non ero sui pali. Mi hanno visto tutti che ero a piedi, non avevo con me né seghetti né altri strumenti per sabotare gli stessi impianti, sono tornato giù a piedi. Però, ripeto, tutto questo non mi sembra casuale”.
In che senso? “Il sabotaggio è avvenuto proprio in questa settimana, quando ho iniziato a sollevare alcune questioni sull’affidamento dei lavori di manutenzione degli impianti e sulla gestione degli stessi da parte del Comune all’associazione Frais 2010 – dice Cerutti – si tratta di 60mila euro di lavori, a cui si sommano altri 43mila euro di contributo per la gestione, tutti soldi pubblici assegnati dal Comune alla Frais 2010 in via diretta, senza fare gare d’appalto, tutti affidamenti diretti. Di questo ne ho parlato proprio in questi giorni con un consigliere comunale, e avevo annunciato che avrei fatto denunce. In più ieri ero salito al Frais per fare un sopralluogo con i gestori, cosa che mi è stata negata. E oggi succede tutto questo”.
Ma ora cosa accadrà al Frais? “Beh, intanto c’è un’assicurazione che ripagherà i danni per questi atti vandalici, la società attende la perizia tecnica per sapere l’importo del danno. E ribadisco: tanti penseranno che magari sono stato io, ma che movente avrei? Sono matto? Io stesso volevo che facessero le manutenzioni, la società Dedalo voleva riaprire gli impianti e avrebbe fatto partire i cannoni di innevamento per una settimana intera, mica mi metto a sabotare tutto. Che interesse avrei a fermare la stazione? Ho tutto contro così. E questo giova a qualcuno che ha in mente qualche piano strano”.
Ecco come un paese che potrebbe avere tutto, riesce a farsi male da solo. Sti chiomontini sono tutti invidiosi, anche se apri un negozio di figurine sei visto male perché pensano che potresti avere più fortuna di loro, e riuscire dove altri hanno fallito.