dal COMUNE DI SAUZE DI CESANA
SAUZE DI CESANA – Sarà tutto all’aperto, per rispettare quanto previsto dalla normativa e dalla disposizione nazionali e regionali anti Covid-19, il programma estivo organizzato dal Comune di Sauze di Cesana e dall’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, nel contesto della manifestazione “Borgate dal Vivo”, in collaborazione con Assemblea Teatro e Cinedehors e il supporto dell’Associazione Amici di San Restituto. Tre i fili conduttori della programmazione estiva: ambiente, montagna e storia.
Si parte sabato 1º agosto alle ore 21 sulla piazza del Municipio con lo spettacolo teatrale tratto dal libro di Jean Giono, “L’uomo che piantava gli alberi”, allestito da Assemblea Teatro. Con la regia di Renzo Sicco, la voce narrante di Gisella Bein e i disegni realizzati dal vivo da Monica Calvi, “L’uomo che piantava gli alberi” racconta la vicenda di Elzèard Bouffier, un pastore che con molta fatica e senza nessun tornaconto personale si dedicò all’inizio del secolo scorso a piantare 10.000 querce in una landa desolata sulle pendici delle Alpi provenzali. Una storia positiva e capace di un messaggio profondo: la riconciliazione dell’uomo con la natura. Un messaggio di rinascita della foresta e della vita proprio lì dove erano state incoscientemente annientate.
Due serate di cinema all’aperto organizzate in collaborazione con l’associazione Cinedehors martedì 11 agosto e martedì 18 agosto sempre sulla piazza del Municipio. Alle ore 21 di martedì 11 agosto verrà proiettato “Mountain” di Jennifer Peedom con Willem Dafoe. Uno dei film più spettacolari presentati al Trento Film Festival 2018, “Mountain” è il documentario della regista australiana Jennifer Peedom, che con “Mountain” costruisce un film che funziona come una sinfonia di immagini e musica, una sequenza di scene di imprese mozzafiato, selezionate da un girato di 2.000 ore di riprese in 15 paesi diversi, con la lettura di un testo dello scrittore inglese Robert Macfarlane a opera dell’attore americano Willem Dafoe. E con la partitura musicale della Australian Chamber Orchestra eseguita nella Sydney Opera House, composta da Richard Tognetti, con in aggiunta brani di Vivaldi, Beethoven, Arvo Pärt.
Il film verrà anticipato dalla proiezione del docufilm “Miss Charlotte” di Alessandro Battaglino, Angelo Chionna e Giorgio Perno che raccontano la tragedia del B17 dell’USAAF che nella notte del 10 agosto 1944 si schiantò sul Gran Miol in alta Valle Argentera.
Martedì 18 agosto sempre alle ore 21 sarà la volta de La morte Sospesa (Touching the void) film del 2003 che racconta la storia vera dei due alpinisti inglesi, Joe Simpson e Simon Yates, che nel 1985 , conquistarono per primi il lato ovest del monte Siula Grande, 6.344 metri di altezza, nelle Ande peruviane, e le loro difficoltà vissute durante l’impresa.
Il film che ha vinto la Genziana d’Oro al Festival del Cinema di Trento nel 2004 alterna scene recitate dai tre attori, ai racconti dei tre protagonisti che narrano, ricordano in sequenza gli avvenimenti.
Le iniziative estive si chiuderanno domenica 13 settembre alle ore 11 con l’appuntamento al Pian della Milizia per il ricordo degli uomini dell’equipaggio di Miss Charlotte con la Celebrazione Eucaristica, il tributo degli onori civili e militari e il pranzo offerto dall’Ana di Pianezza.
Le parole del sindaco Sauze di Cesana Maurizio Beria: “Nonostante le difficoltà connesse con la pandemia abbiamo deciso di organizzare alcuni eventi nella stagione estativa corrente a beneficio dei numerosi turisti che hanno scelto di trascorrere un periodo di riposo nella quiete e nella serenità offerte da Sauze di Cesana e dalle sue montagne. Nel rispetto delle regole imposte dalle procedure di sicurezza e confidando nella clemenza del meteo, abbiamo pensato a spettacoli teatrali e cinematografici all’aperto, di qualità importante, su temi legati all’ambiente e alla montagna”.
Continua il sindaco Beria: “La scelta dei titoli e degli spettacoli vuole fornire uno spunto di riflessione sul tempo che stiamo vivendo ma anche sui luoghi in cui decidiamo di trascorrere parte della nostra vita. La montagna è luogo dello spirito, come ci ricordano le storie che andremo a raccontare. Uno spirito che in un momento difficile come quello che ci siamo lasciati da poco alle spalle deve continuare a indicarci la via per cercare e trovare il meglio per noi e per il mondo che ci circonda”.