EVENTI A GIAVENO, I COMMERCIANTI CRITICANO IL COMUNE: “PROBLEMI DI COMUNICAZIONE”

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di JESSICA VALERIANO

GIAVENO – Si è tenuta ieri sera a Villa Favorita l’assemblea generale dei commercianti di Giaveno, organizzata dall’associazione Unarco (Unione Artigiani e Commercianti).
L’oggetto dell’assemblea erano il programma di eventi proposti al Comune e il futuro del sodalizio. All’amministrazione comunale sono stati proposti dodici eventi da organizzare a Giaveno, alcuni approvati e altri ancora in stand-by: il primo, già tenutosi nel Santuario di Selvaggio, è stato il concerto “Alunni dal Cielo”. 

È stato poi pensato un “Giaveno Tour”, con lo scopo di portare gente da Torino a visitare il territorio. “Erano stati presi accordi anche per organizzare i giri con un bus scoperto – spiegano dall’associazione – ma per ora non sembra che il progetto possa avere un futuro”.

È stata proposta al Comune la “Notte Rosa” a giugno, che coinvolgerebbe tutti i commercianti del territorio, borgate comprese, in modo da dare benefici a tutte le attività commerciali di Giaveno. “Erano stati contattati a tal proposito anche dei comici (alcuni provenienti da Zelig), ma a causa dei ritardi nei tempi, l’evento è saltato”.
Un altro evento proposto è “La Buffa in Festa”, organizzato dai commercianti della borgata per il 25 giugno, con animazione, merenda sinoira e bancarelle. Il Comune per ora ha dato solo il patrocinio verbale e non ancora scritto.

Si era poi pensato ad una “Giornata Delle Bici”, “ma l’evento è saltato causa complicazioni”. Ci sarà poi la famosa Notte Bianca di Giaveno, “ma ancora non c’è un programma definito in quanto l’organizzazione non sarà a cura di Unarco”.
Un’altra manifestazione proposta è stata “Borgate In Festa”: si vorrebbe un evento itinerante nei mesi di luglio agosto e settembre con balli e grigliate, che coinvolga le 51 attività commerciali delle quattro principali borgate giavenesi.
Ci sarà poi la terza edizione del concorso “Natale in Vetrina”. Oltre a questi si aggiungono alcune iniziative ancora in stand-by: “La Noche Latina”, “La Notte del Liscio”, la Notte di San Lorenzo e la Sagra della Polenta e Funghi.
“Il programma di eventi è stato presentato dai commercianti all’amministrazione comunale – spiegano dal direttivo Unarco – ma non ci hanno risposto. Abbiamo ricevuto solo una telefonata dell’assessore Barone, nella quale ci  spiegava che il Comune ha dei problemi nel rispondere a tutte le associazioni e che  non ci sono abbastanza soldi per organizzare tutte e 12 le manifestazioni”.

L’Unione Artigiani e Commercianti afferma che “i problemi di comunicazione con il Comune portano spesso a delle complicazioni durante gli eventi”. Un esempio è Maggionatura: “I commercianti avevano chiesto di non far coincidere la giornata con la Festa della Mamma – dicono – ma Maggionatura si è tenuta comunque il 14 maggio. Ciò ha creato disagi ai fiorai che, avendo troppi ordini, sono stati costretti a rinunciare ad una parte delle richieste, alcuni di loro hanno chiuso per protesta”.
Il problema di comunicazione tra Comune e commercianti si è verificato anche durante la giornata degli Sport in Piazza: “Alcuni commercianti, non avvisati della manifestazione, hanno chiuso per protesta”.

All’assemblea si è parlato anche della prima edizione dello Street Food a Giaveno. Il 20 aprile era stata organizzata una riunione con i ristoratori. “Durante la riunione, peraltro semi-deserta, fatta eccezione per tre o quattro ristoratori e l’assessore Barone, i commercianti avevano pensato di organizzare l’evento in tutto il paese, a costo zero per le attività commerciali di Giaveno – dicono dall’Unarco – è emerso però che il sindaco ha già organizzato una serata, nella stessa data, con un’associazione di Torino. I commercianti intenzionati a partecipare all’evento dovrebbero pagare 200 euro”.

Altro argomento toccato è stata la proposta di mettere i famosi ombrelli colorati anche in Via Roma oltre che in Centro Storico. La cifra che servirebbe per posizionare gli ombrelli anche in quella via è di circa 3000 €, ma bisogna prima raccogliere le opinioni dei negozianti di Via Roma. Unarco spiega che “potrebbe trattarsi di una proposta discriminatoria, perché gli ombrelli andrebbero posizionati anche in Viale Regina Elena”.

Si parla poi del futuro dell’associazione: quest’anno, per andare incontro ai suoi associati, il sodalizio non ha raccolto i soldi del tesseramento, ma dopo quasi tre anni richiede chiede appoggio ai suoi duecento iscritti: “Serve collaborazione e supporto da parte dei commercianti, ma soprattutto servono riscontri sull’attività dell’associazione, in modo da capire se il direttivo stia lavorando bene o meno”.

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