dal Dr. MICHELE GRIO (Coordinatore Progetto “EVVIVA L’ASL TO3” e Medico Anestesista – Rianimatore)
A conclusione del successo dell’edizione di Sestriere dello scorso 27 marzo mi preme ringraziare tutti gli attestati di stima e soddisfazione che continuano a giungerci dalle istituzioni, dalle associazioni di volontariato, dal personale sanitario che ha convintamente contribuito all’indiscusso valore di questo progetto, e ai mondi scolastico e genitoriale che sostengono e continuano a richiedere l’impegno costante che dall’anno 2012 ad oggi ha fatto crescere questa “piccola ma grande creatura” fino all’elevato standard attuale. Una media di mille studenti e quaranta enti/associazioni coinvolti sono numeri che dimostrano la validità del nostro impegno nella tutela della salute e nella promozione del valore della vita, anche attraverso il gioco.
Seppur aperti alle critiche costruttive che ci aiutano a crescere nel migliore dei modi, di edizione in edizione, sono costretto però a registrare attacchi gratuiti di alcune forze sindacali che, senza peraltro conoscere, si permette di additarci volgarmente, nel vano e discutibile tentativo di tirarci nell’agone sindacale, senza averne il diritto né la forza, dimostrando soltanto ignoranza e assenza di argomenti seri con cui sopravvivere, facendo sprecare tempo a noi ed ai loro iscritti che probabilmente li vorrebbero impegnati in questioni di reale rilevanza oppure a lavorare per davvero.
Per chiarezza verso i lavoratori dell’azienda ed in difesa dell’impegno di coloro che, come il sottoscritto, non hanno alcun dubbio sul valore sociale di un progetto aziendale come “Evviva”, mi corre l’obbligo di replicare a calunnie ed infamità, che non fanno altro che qualificare il mittente e chi abbia il suo stesso pensiero.
Il progetto “Evviva l’Asl To3” non è in alcun modo finanziato, non prevede emolumenti né scambi di denaro: l’unico scambio di ringraziamento consiste in corsi di sensibilizzazione alle manovre di rianimazione cardiopolmonare ed all’impiego del defibrillatore semiautomatico per le sfortunate vittime di un improvviso, quanto inaspettato, cortocircuito elettrico che causa un arresto cardiaco anche in persone molto giovani. Tali corsi vengono erogati con piacere ed a titolo gratuito dal sottoscritto e da un gruppo di amici volontari nel proprio tempo libero.
Il coordinamento ed il personale sanitario coinvolto nelle diverse edizioni si impegnano nel progetto in quanto servizio istituzionale, previsto nel catalogo aziendale per le scuole, annualmente compilato in risposta ai doveri di promozione ed educazione alla salute per gli studenti: conseguentemente, la partecipazione è attività lavorativa ed avviene in orario di servizio, rispettando la normativa vigente, coinvolgendo i coordinatori e i direttori di tutte le professionalità sanitarie che, spontaneamente, esprimano loro il desiderio di partecipare a giornate in cui, oltre a rendere un servizio alla comunità, creano e saldano rapporti interpersonali intra-aziendali che la quotidianità non sempre consente, con il risultato di migliorare la qualità dell’ambiente del lavoro.
Lapalissianamente preciso che tali attività non hanno alcuna incidenza sull’erogazione degli altri servizi sanitari, che rimane, almeno per noi, l’attività principale, che svolgiamo ogni giorno in risposta alle esigenze di salute dei nostri pazienti (che ci spronano, a loro volta, ad andare avanti anche in questo senso).
Ho ritenuto di fare queste garbate precisazioni nella speranza che la noia di taluni possa trarre sollievo da altre questioni e con argomenti più seri, poiché, a differenza di costoro, la gente comune ed i lavoratori stessi (stante l’elevata e convinta partecipazione) sono perfettamente consapevoli che il successo di “Evviva” è un successo di tutti. Quasi tutti.
Concludo invitando chiunque abbia il piacere di lamentarsi a continuare a farlo, sempre e comunque, avendo però la voglia di conoscerci prima, seguendoci sia in montagna che a valle, dato che le nostre porte sono aperte ed il nostro entusiasmo è pronto a coinvolgere chiunque abbia la volontà di divertirsi e di giocare al gioco della vita, lavorando con noi senza perdere tempo in quisquilie.
Evviva l’ASL TO 3