di NORMA RAIMONDO
SANT’AMBROGIO – 45.000 euro è la somma che la Regione Piemonte ha concesso al comune di Sant’Ambrogio di Torino quale contributo per indire un concorso di idee sull’ex maglificio Bosio. Il progetto, rivolto a studi di architettura, è volto ad individuare la nuova destinazione d’uso del grande complesso, prevalentemente vuoto, parte del quale sarà dismessa ad utilizzo pubblico.
“Contiamo – afferma il sindaco Dario Fracchia – di riqualificare anche il piazzale della banca, in pratica tutta l’area che va dal semaforo della Stazione fino alla via di accesso al Maglificio stesso. Con questo concorso avremo l’opportunità di acquisire più idee progettuali di alta qualità e livello, per riqualificare un’area decisamente strategica per lo sviluppo urbano ed economico del paese“.
L’intenzione dell’amministrazione sarebbe di fissare entro fine novembre la scadenza per la presentazione degli elaborati, in modo da avere tempo per esaminarli e procedere, nei primi mesi del nuovo anno, alla premiazione ed alla presentazione alla cittadinanza nel corso di una serata pubblica.
“Il concorso – continua il sindaco – è predisposto dalla Fondazione per l’Architettura di Torino con la collaborazione del professor Enrico Moncalvo del Politecnico di Torino. Moncalvo, da oltre un anno, insieme ad un team di professionisti, sta inoltre lavorando ad una pubblicazione dedicata al Maglificio, che vorremmo presentare alla cittadinanza nella medesima serata. Questo sarà il degno coronamento al Piano Particolareggiato predisposto ed approvato dalla nostra amministrazione due anni fa, che fornisce lo strumento urbanistico per il recupero e la valorizzazione di questo edificio storico così importante per lo sviluppo economico del paese e per la riqualificazione di un’area così significativa e ai piedi della Sacra di San Michele“.
Pur contemplando l’intero complesso, il concorso avrà nello specifico i riflettori puntati sull’area pubblica per la quale l’amministrazione ha grandi idee. “Sono previsti fino al 15% di dismissioni in favore del comune – prosegue il primo cittadino – potremmo realizzare un centro polivalente, assegnare locali per la biblioteca e le sedi associative in un contesto di trasformazione urbana dall’indubbio fascino. L’imminente rifacimento della piazza del comune sarà la prima importante tessera di questo mosaico di riqualificazione urbana destinato a cambiare il volto del paese e ad incrementare le sue possibilità di sviluppo economico e turistico grazie alla presenza della Sacra e della sua candidatura a patrimonio Unesco“.
Il sindaco attende grandi risultati dai prossimi mesi, ben sapendo che la concretizzazione avrà lungo termine. “Si parlerà di alcuni anni certamente – conclude Fracchia – ma sono soddisfatto che sia stata l’amministrazione da me presieduta ad aver tracciato ed aperto con grande tenacia e lungimiranza questa strada“.
Ma….. ricordo male o c’era già un progetto, molto articolato e piuttosto realistico, sul recupero della struttura? Che fine ha fatto?
Buttati nel cesso o quasi, l’immobile è privato e pure in vendita senza acquirenti all’orizzonte.