FERRENTINO REPLICA SUL PUNTO NASCITE DI SUSA: “MANCA LA SICUREZZA MINIMA, ECCO PERCHÉ HO VOTATO CONTRO”

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di ANTONIO FERRENTINO (Consigliere regionale Pd)

Capisco che in mancanza di argomenti concreti l’attacco è l’unica via di scampo, ancora una volta però non posso che constatare che il M5S si dimostra povero di idee e carente di informazioni. Intanto vorrei ricordare che io sto in un partito, di maggioranza, che discute e si confronta, e sul progetto di piano sanitario ha lavorato per giorni.

Non appartengo a quello pseudo contenitore indefinito dove ognuno decide in base a come si sveglia al mattino e gli elettori se ne sono resi conto abbandonando in massa il m5s (vedi elezioni Calabria ed Emilia).

Sul centro nascite di Susa ho votato in base ad un ragionamento che unisce la sicurezza, delle mamme e dei bimbi ed in base ad una linea logica tracciata dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte nel ribadire l’importanza dell’ospedale di Susa.

Tutti sanno che delle famiglie valsusine in attesa di un bimbo, solo una su cinque decide di rivolgersi al punto nascita di Susa. Un dato assai basso, spiegato dalla mancanza di sicurezza minima prevista per una nascita.

I 5 stelle dovrebbero sapere che in caso di complicazioni, l’unica strada possibile è caricare mamma e neonato in ambulanza e correre a Torino o Rivoli dove in strutture pronte a qualsiasi evenienza. Perché rischiare?

Il piano di riordino entra in funzione dal 2016,utilizziamo i prossimi mesi per una proposta seria ed utile al territorio, tenendo conto della necessità di razionalizzare le risorse per la sanità.

Se ogni consigliere regionale votasse in base alla difesa del proprio orticello non ci sarebbe alcuna maggioranza , noi siamo abituati a discutere e decidere nell’interesse dell’intero territorio regionale.

Ancora una volta ci troviamo a discutere del nulla, dell’ennesima “bella battaglia” dei grillini volta non tanto a migliorare la qualità della vita in Val di Susa ma ad ottenere una manciata di voti in più! Il mio impegno e’ totale per la valle e per il Piemonte tutto.

Antonio Ferrentino (Consigliere regionale Pd)

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11 COMMENTI

  1. Adesso inizio a schifarmi del sistema, un tempo i politici con cariche da politico mediavano con AMMINISTRATORI, lecitamente messi con un concorso, erano cittadini che si spaccavano la schiena a studiare per poi prendere titoli di studio, e generare dei curriculum di tutto rispetto, dovevano dimostrare le loro capacità professionali, se sbagliavano venivano additati e sbattuti fuori, ergo non erano intoccabili e le cose Funzionavano, poi la politica inizia a morire , si trasforma in posti di lavoro di massa per avere BACINI DI VOTI DOVE ATTINGERE PER LE ELEZIONI, ed entra a gamba tesa nelle amministrazioni, prendendo di prepotenza posti che prima spettavano a persone cittadine CAPACI con TITOLI, e con BANDI per entrare, adesso catapultiano gente che non sa fare il mestiere non è laureato per gestire, non sa nulla di quel mesitere ,scavalca il bando di gara, prende stipendi da capogiro, ed entrano a GESTIRE LA COSA PUBBLICA NON FACENDO ASSOLUTAMENTE POLITICA, questione puramente di numeri, GESTIONALE, allora usano la protezione massima della politica per fare i conti?, rubare il posto di lavoro ai cittadini?, questo e quello che sta accadendo da anni, no sanno fare il lavoro non fanno i politici vedi marò fermi in india quello è lavoro politico, ma amministrano, amministrando guadagnano un sacco di denari spellano il popolo con tasse, vedi roma , hanno la mafia al tavolo con loro e non lo sanno nemmeno, fanno affari con gente mafiosa , per poi dire io NON SAPEVO, generano buchi milionari con soldi dei cittadini che nemmeno possono oppoorsi alla lora scesa in campo , sono talmente tanti seduti nelle poltorne che si auto votano tra loro, non cadrà mai il sistema con questo metodo, finche rubare sarà redditizio per la casta, perchè dovrebbero mai lavorare?,
    Se vedete troppi laureati per strada, e colpa della politica che si è palesemente imposessata dei posti di lavoro dedicati a laureati capaci e seri, percò si diventa politici , si viene calati a gestire qualcosa di pubblico senza parelo fare, si è protetti dal partito, e se sbagli, non paghi nulla, qiuesto è accaduto in 20 anni di potere FI PD, il metodo molto ben collaudato indistruttibile , e nessuno NE PARLA, fa comodo a tutti?, FUORI LA POLITICA DALLE ISTITUZIONI, fate lavorare i laureati di MESTIERE…. il politico se avesse coraggio, tornerebbe a fare il politico, sono che non cè più nulla di politico iun questo paese, è tutto amministrativo il problema, percò sospendete la paga ai politici ,e datele la paga da amministratori, con le multe milionarie se sbagliano nelle loro scelte, cari burocrati, abbiate fegato chiamatevi con il nome di fatto CALCOLATORI…. con stipendi da capi di stato..!! e parlate dei 5 stelle LAVATEVI LA BOCCA VERGOGNA , muore gente per le vostre scelte , e scaricate la colpa al cittadino EVASORE, chiudete le migliaia di ditte scatole cinesi, vedrete subito la vera evasione dove è stipata, magari con un po di trasparenza scopriremmo che queste aziende FANTASMA sono pure vostre…!!!
    contunuate ad ammmazzare il popolo, prima o dopo impareranno anche loro ad unirsi e fare fronte COMUNE sbattendovi fuori a calci dalla cosa comune e prendendosi di prepotenza CASA LORO e la fanno gestire ai filgi, che magari lo fanno senza troppo stress…

  2. Ferrentino dovrebbe sapere che si è fatto in modo che le mamme siano obbligate a rivolgersi a Rivoli, e oltretutto dimentica di donne che hanno partorito in autostrada

  3. Ferrentino sa bene come stanno le cose. Sa bene che le mamme vengono “dirottate” a Rivoli e non di certo perchè Susa non è sicura. Sa bene che il M5S è informato e a differenza sua, non guarda di certo il proprio orticello.
    Sa bene tante cose. Si dimentica però che NOI sappiamo bene valutare quello che scrive e dice. Sappiamo che nessuno dei 5 stelle regionali è lì per lo “stipendio”, ma è lì perchè crede e sa di poter dare un valido aiuto a questa valle disgraziata. Nonostante ogni giorno debba confrontarsi con certi personaggi troppo pieni di se da non rendersi nemmeno più conto che ormai fanno proprio solo più ridere. O pena. Punti di vista.

  4. Nei decenni passati ho visto costruire l’ospedale nuovo di Avigliana, ingrandire e rifare quello di Giaveno, poi hanno rimesso a nuovo ed ampliato quello di Susa. Adesso li hanno chiusi (Avigliana e Giaveno) o stanno per abbandonarli (Susa). L’ospedale di Orbassano, il San Luigi si sente dire che lo ridurranno ai minimi termini nei prossimi anni. Con i soldi che hanno speso ed il costo di viaggi in ambulanze, pronti soccorsi sempre intasati avremmo potuto costruire tutte le strutture sanitarie necessarie.
    Invece no, adesso questi svergognati ci concentrano nell’ospedale di Rivoli, una sorta di Torre di Babele, dove notoriamente si fa politica e si decide il sindaco della città. Non un vero ospedale ma una fabbrica di voti… Oppure, magari sperano di mandare i malati dell’alta valle a Briancon. Diciamocelo, parlare di vergogna è un sofismo!

  5. Ma se veramente questo signor Antonio voleva rappresentarci, perchè non ha rifiutato la raccomandazione di Chiamparino nel listino ” blindato” e non si è rimesso al giudizio degli elettori?
    Forse perchè sapeva di perdere?
    Avrebbe perso miseramente .
    Chiamparino gli ha baciato in fronte.
    Il popolo valsusino non sa cosa farsene di un nominato autoreferenziale che si è sottratto al giudizio del popolo.
    La stima e il rispetto si conquistano non si blindano con i listini.
    Mauro Galliano

  6. La “sicurezza” di un ospedale viene valutata anche in base al numero di interventi effettuati: sotto una determinata soglia (numerica, stabilita in rapporto alla popolazione) la struttura o parte di essa viene automaticamente difinita “non sicura”. Per cui: chi ha surrettiziamente ed in malafede dirottato in questo ultimo anno le partorienti verso altri ospedali, facendo di conseguenza scendere la soglia che definiva ll livello di sicurezza del reparto maternità di Susa, e chi ha votato per la sua chiusura, senza informarsi su cosa ci fosse dietro alla semplice parola “sicurezza” (o forse mentendo a se stesso), ha commesso un grave atto di superficialità e/o di calcolo politico/economico che comprometterà la futura salute di molte donne.

  7. io dico solo una cosa che ferrrentini si vergogni di dire che i manifesti col mirino sona da deficienti vigliacchi e fascisti i fascisti li abbiami in regione provincia e a roma dittattoriali che inmvece di pensare al paese pensano aq comparaee f35 armi per la mafia ecc e non pensano hai poveri pensionati disoccupati famiglie che non c’è l’ha fanno più cosrtetti a dormire sotto i ponti hai invalidi e disabili come il sottoscritto che scrive ferrrentino chieda scusa a tutta la valsusa e dopo il suo partito con la ciurma della vecchia casta marcia vada a quel paese

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