La richiesta di incontro con il sindaco Roberto Borgis, protocollata il 6 maggio scorso da parte dell’Associazione “Vivi Rochemolles”, ha avuto seguito lunedì 8 giugno. A nome dell’Associazione “Vivi Rochemolles”, hanno partecipato alla riunione: don Paolo Di Pascale, Ventricelli Angela, Irene Mallen, Teresa Gambino, Manuela Barra e, per il Consorzio Asso.Agri, Franco Garcin. Il testo della riunione è stato pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale “Vivi Rochemolles”.
Tutti sappiamo che Rochemolles è una realtà fondamentale per Bardonecchia, non si può considerare solo una sua piccola frazione, ma è molto di più. Rappresenta le sue origini, conserva la sua storia, ed è ancora la vera casa di molti bardonecchiesi. Proprio per questi motivi, l’8 giugno si sono affrontati numerosi temi e sono stati esposti al sindaco problemi concreti.
“Innanzitutto è opportuno provvedere all’assestamento e alla manutenzione della strada, mal ridotta a causa delle frane e del crollo dei muri di contenimento” scrive l’associazione “dunque suggerisce di tagliare gli alberi in esubero, realizzare degli slarghi, sistemare l’asfalto e gli scoli dell’acqua, ed eliminare i due tornanti che portano alla valle di Rochemolles, con delle operazioni di smarino”.
Per quanto concerne ancora le strade, è stato sottoposto al sindaco anche il problema dello scolo di acqua dai tetti al momento del disgelo, che formando un lastrone di ghiaccio, rende impossibile il passaggio.
Altro punto controverso in materia di acquedotti, come continua l’associazione: “È assurda la situazione nella quale ci troviamo, per l’impossibilità di rilascio di nuove concessioni, e non essendo possibile oltretutto la previsione di nuovi allacci nella frazione, mentre l’acqua di Rochemolles andrà ad alimentare tutto l’acquedotto della bassa valle”.
Inoltre, come dicono dall’associazione: “Per non parlare della realizzazione della rete fognaria, che per altro manca, a carico dei privati!”
Come anticipato, le problematiche fatte presente al sindaco Borgis sono state numerose: la cabina dell’Enel, il rifacimento del pavé, la pulizia della neve, gli scarsi trasporti pubblici, ed ancora in materia di oneri di urbanizzazione, sui quali si sofferma: “Gli oneri di urbanizzazione che si pagano devono essere destinati alle realizzazione delle urbanizzazioni nella borgata. Però a Rochemolles si pagano degli oneri di urbanizzazione pari ai costi di ristrutturazione delle abitazioni in viale San Giorgio, ma con un valore delle case nettamente inferiore”.
E come sappiamo, viale San Giorgio è corredato prevalentemente da vere e proprie ville, ed i prezzi elevati di vendita e di ristrutturazione sono dati anche dalla vicinanza della zona ai punti strategici di Bardonecchia.
Le difficoltà degli abitanti di Rochemolles continuano: l’inadeguata illuminazione pubblica, il bisogno di interramento dei cavi elettrici e il saltuario passaggio degli addetti alla raccolta dei rifiuti, soprattutto in inverno, sono altre complicazioni che sintetizza, l’Associazione “Vivi Rochemolles”. Infatti, aggiungono ancora: “Chiediamo che il contributo Enel, per l’utilizzo dell’acqua e della strada, di € 200.000 l’anno, venga destinato almeno per un quinquennio alla frazione”.
In prima risposta, il sindaco Borgis ha spiegato che l’amministrazione comunale, per un primo intervento di massima, ha stornato da altre voci del bilancio circa 30.000 euro e che il 9 giugno avrebbe avuto un incontro con la dirigente Sandra Beltramo della Provincia di Torino, sempre in merito alla S.P.235, ed era fiducioso in un intervento economico anche da parte della Provincia.
Sull’esito di questo incontro relazionerà il 23 giugno, data in cui l’Associazione “Vivi Rochemolles” incontrerà nuovamente il sindaco per discutere i punti proposti e su cui si sarebbe poi documentato.
“Anche per il taglio degli alberi lungo la carreggiata, alcuni dei quali pericolosi, interverranno a breve. Per un intervento radicale sulla sistemazione della S.P.235, l’amministrazione proverà a chiedere l’intervento della Sitaf in fase di trasformazione della seconda canna, da canna di sicurezza a canna di scorrimento. A breve interverranno anche per la sistemazione del tratto di strada comunale Rochemolles-Scarfiotti”, rassicura Borgis.
L’associazione riassume brevemente l’esito dell’incontro: “sulla questione acquedotto, Borgis ha convenuto con noi sull’assurda situazione in cui ci troviamo. Inizialmente chiederà all’ACEA di regolarizzare almeno coloro che sono già allacciati e perciò utilizzando già l’acqua, di fatto non vanno ad aumentare la quantità di acqua erogata. Per gli altri casi, bisognerà aspettare il 2018, quando si rifaranno le vasche di captazione. Per tutti i lavori di rifacimento fognatura, acquedotto, interramento dei cavi elettrici e telefonici, illuminazione e in ultimo rifacimento del pavè, si attiverà per cercare qualche finanziamento a livello europeo per la riqualificazione di borghi storici o progetti Alcotra – e continua – “Il sindaco ci ha anche confermato che il contributo Enel di 200.000 euro è stato messo a bilancio, ma non ha saputo relazionarci in merito, infatti si documenterà e ci farà sapere nel prossimo incontro del 23 giugno”. Conclude l’associazione: “Infine, il trasporto pubblico è confermato con le stesse modalità dell’anno scorso”.
Concludono l’associazione: “Tutto sommato l’esito dell’incontro ci è sembrato positivo, staremo a vedere cosa succede. Forse si sono accorti che esiste anche Rochemolles e che, per le sue peculiarità, può essere un valore aggiunto per Bardonecchia”.