BUSSOLENO / BORGONE SUSA / CHIUSA SAN MICHELE – Giovedì 17 febbraio l’assessore regionale all’Emigrazione Maurizio Marrone ha donato alla biblioteche civiche di Bussoleno, Borgone Susa e Chiusa San Michele le copie delle dispense curate dall’ANVGD sulla tragedia delle Foibe e dell’Esodo. Marrone, “scortato” a Bussoleno dalla polizia e dalla Digos per evitare eventuali problemi di ordine pubblico con i No Tav, ha consegnato la dispensa alla sindaca Bruna Consolini in centro paese, davanti alla biblioteca civica (che stamattina era chiusa). Poi ha proseguito il “tour” a Borgone Susa, in municipio, dal sindaco Diego Mele e a Chiusa San Michele dalla consigliera Alessia Leuzzi, davanti alla biblioteca.
“Devo ringraziare la consigliera comunale Antonella Zoggia che a Bussoleno ci ha accompagnato nella consegna delle dispense storiche degli esuli giuliano-dalmati al sindaco Bruna Consolini davanti alla biblioteca civica, il sindaco di Borgone Diego Mele che ci ha accolto nel palazzo comunale, e la consigliera Alessia Leuzzi di Chiusa di San Michele. I centri sociali, per l’occasione nostalgici titini, devono essere rimasti a Torino a dormire perché non si è vista alcuna contestazione” ha dichiarato l’assessore regionale Marrone.
“Quasi vent’anni sono trascorsi dall’approvazione della legge – dichiara l’Assessore regionale all’Emigrazione Maurizio Marrone – e da allora si sono moltiplicate le commemorazioni istituzionali, le inaugurazioni di monumenti, le intitolazioni toponomastiche di vie e giardini, le esposizioni artistiche e le iniziative editoriali dedicate alla tragedia delle foibe e dell’esilio giuliano dalmata, ma resta ancora tanto da fare per trasmettere alle nuove generazioni piena consapevolezza di così dolorose pagine di Storia nazionale. Le polemiche di questi giorni hanno acceso una mobilitazione di interesse e affetto tutto tricolore attorno alla causa del ricordo Giuliano-dalmata”.
FOIBE, L’ASSESSORE MARRONE IN VALSUSA: CONSEGNA LA DISPENSA AI SINDACI DI BUSSOLENO E BORGONE, E A CHIUSA SAN MICHELE
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Sono proprio vecchio , pensare che quando andavo a scuola io nei libri di storia non erano menzionate le foibe , mi sorge il dubbio che fossimo già in dittatura
allora non sai cosa è la dittatura. Bastava chiederlo a Marrone come prosecutore di quella ideologia anni 30-45. Oppure ai seguaci della falce e martello.
Si ringraziano i Consiglieri dei restanti Comuni della Valle per non aver dato riscontro a questa iniziativa.
Le opinioni degli altri vanno rispettate anche se non fanno comodo.
Si chiama democrazia,mai sentito il termine car* il mio fascistell* rosso?
Ignorare non è mancanza di attenzione (il rispetto è una questione più seria perché occorre innanzitutto meritarselo) ma scelta consapevole, nel pieno rispetto delle regole presenti nelle democrazie liberali come la nostra.
Mio piccolo allievo merovingio, matita blu.
Se vuoi usare l’asterisco devi farlo in tutta la frase senza lasciarne mezza al maschile.
Anche questa volta il solito retropensiero maschilista, prepotente e privo di fondamento.
Chiedo perdono signor Brüno,non sono ancora abituato a questa bestialità linguistica dell’asterisco…
Facciamo che la lascio a voi Elevati.
“Facciamo che” non sarà una bestialità linguistica ma è un piemontesismo che nel resto d’Italia scatena sincera ilarità.