di IVO BLANDINO
BORGONE – Questo pomeriggio, all’arrivo del treno proveniente da Torino, la barra del passaggio a livello di Borgone è rimasta alzata: una signora che in quell’istante si trovava lì ha scattato queste foto e ci ha segnalato l’accaduto: “Per questa volta, evitata una tragedia”.
Il tutto è avvenuto a causa di un guasto ai sistemi di gestione sul nodo di Torino, con disagi e ritardi sulla rete ferroviaria. Secondo quanto riporta l’Ansa “L’emergenza è scattata alle 16.30 e si è risolta, grazie all’intervento dei tecnici Rfi, alle 18”. Oltre alla Torino-Modane, sono state coinvolte da guasti e disagi anche le linee Torino-Milano e la Torino-Chivasso-Ivrea-Aosta.
Visto che le sbarre a Borgone sono rimaste alzate, il personale addetto di Rfi ha sorvegliato il passaggio del treno in quel tratto a rischio, informando gli automobilisti che erano presenti a ridosso del passaggio a livello, proprio per evitare possibili incidenti.
L’ALZABARRIERA
Mi chiamo Claudio Giorno, a Borgone ci sono nato e da sempre ci abito. Cosa penso della Vostra notizia?
Che come avete scritto si è trattato con tutta probabilità di una conseguenza “periferica” del guasto che ha “mandato in tilt” gli impianti ferroviari di tutto il nordovest e fino a Milano. Cosa che tuttavia dimostra (se ancora ce ne fosse bisogno) che centralizzare determina indubbiamente delle economie di gestione ma che a questa non corrisponde necessariamente e sempre una migliore efficienza del sistema, specialmente in presenza di disomogeneità tra le linee gestite sotto un unico controllo.
Ma a prescindere da ciò va evidenziato che Borgone è rimasto l’unico paese con i passaggi a livello sulla Torino-Lione (esistente); a eccezione di quello automatico lungo linea tra Beaulard e Bardonecchia e di quelli sul ramo secondario tra Bussoleno e Susa (presso uno dei quali non è passato molto tempo da un terribile incidente con tragiche conseguenze). Ma tornando a Borgone e ai due passaggi a raso che sopportano tutto il traffico merci e passeggeri, lento e veloce, che impegna la linea h24, io credo che la loro abolizione dovrebbe essere la priorità delle priorità della nostra amministrazione! Se fossi il sindaco convocherei un consiglio comunale sul sedime ferroviario per manifestare in modo clamoroso la non tollerabilità della situazione e invierei alla procura un “esposto a futura memoria” con la foto pubblicata da ValsusaOggi.
Sarebbe anche l’occasione per colmare una curiosità (a puro scopo “culturale” per carità): sapere cosa ci ha fatto per anni il professorBaccelli nell’Osservatorio Tav in rappresentanza del nostro Comune (oltre a conquistare un posto nel Cda di TELT per requisiti emeriti che suppongo nulla abbiano a che fare con l’incarico di cui sopra); ma visto che il suo mandato prevedeva esplicitamente la tutela della salute dei contadini!
Claudio Giorno, Borgone Susa 9 maggio 2017-05-09
P.S. : io comunque per consolidata abitudine guardo sempre prima di attraversare… (Come del resto prevede il Codice della Strada e a costo di rischiare di essere tamponato dal conducente dell’auto che mi segue).