di PINO SCARFÒ
CASELETTE – Grande pubblico domenica pomeriggio alla “Fiera di San Giorgio”. Tra le maggiori attrazioni, la terza edizione della mostra regionale a premi dei bovini di Pezzata Rossa italiana e un convegno su un tema molto tecnico che per completezza di informazione citiamo per intero: salvaguardia della biodiversità, riduzione dell’imbreeding ad aumento della variabilità genetica delle razze a duplice attitudine allevate in Italia e la conservazione delle razze autoctone a limitata diffusione. Il convegno, organizzato dall’Anapri (associazione nazionale allevatori pezzata rossa italiana), presso la sede dell’AIB, è stato condotto dal professor Alessandro Bagnato, docente di zootecnica generale e miglioramento genetico dell’Università degli studi di Milano. Fra gli organizzatori era presente Maurizio Pagge, tecnico dell’Ara (associazione regionale allevatori del Piemonte) che ha spiegato: “Per vincere il premio della mostra regionale, la vacca deve avere degli apparati mammari ben sviluppati per la produzione del latte e le fasce muscolari ancora evidenti che caratterizzano l’attitudine alla produzione della carne”.
Dei 35 capi di bestiame selezionati, tra manze e vacche, si confermano al primo e al secondo posto gli esemplari provenienti dagli allevamenti di Savant Levet Piero di Balangero e Cibrario Angelo di Bruzolo. “In dieci anni è stato fatto non un passo in avanti ma avete decollato”, asserisce il giudice di gara Wilfried Kritzinger, nonché allevatore ed esperto nazionale dell’Anapri, riferendosi al risultato ottenuto dagli allevatori. Soddisfatto il sindaco Pacifico Banchieri: “Tassello dopo tassello la fiera sta divenendo una delle più importanti esposizioni agricole del territorio. Dobbiamo ringraziare l’impegno dei nostri allevatori e soprattutto la mostra della Pezzata Rossa che ormai si è affermata come uno degli appuntamenti più attesi del settore”.
Nei prati, lungo il percorso della fiera, si potevano incontrare anche altri tre tipi di razze bovine a duplice attitudine: Valdostana, Pezzata Rossa d’Oropa e Barà-Pustertaler ma anche caprette e pony. Per gli addetti ai lavori è stata allestita un’esposizione di trattori, attrezzature e del comparto agricolo-zootecnico. Per il pubblico invece erano a disposizione moltissime bancarelle di artigiani e commercianti e diversi giochi per i bambini. Lungo tutto il percorso della fiera si era accompagnati dai brani suonati dal Corpo Musicale di Caselette. “Anche quest’anno abbiamo predisposto un gazebo dove vendiamo piantine per raccogliere fondi da destinare a Telefono Azzurro” affermano sorridenti Micol, Irene, Giulia, Damiano e Marco del gruppo giovani della Parrocchia. Il sindaco ringrazia i volontari delle associazioni che hanno collaborato alla realizzazione della fiera. La giornata si è conclusa in modo conviviale in un ristorante del posto: a organizzare la cena hanno provveduto i coltivatori di Caselette.