CESANA – Sono iniziati il 18 settembre i lavori da 463.400 euro per realizzare 8 nuovi campi da tennis (di cui 2 polivalenti per giocare a calcetto, basket e pallavolo) sui prati che ospitano l’ex sito olimpico del biathlon a Sansicario, ormai abbandonato da oltre 10 anni. L’intervento sarà effettuato in una superficie di circa 4800 metri quadrati di spazi aperti.
Il centro tennistico d’alta quota avrà i campi in terreno sintetico e omologati per ospitare tornei internazionale: sarà gestito dalla Cooperativa Nonsoloneve, formata dai 600 proprietari delle seconde case di Sansicario Alto. La realizzazione dell’opera è invece curata dalla Scr (Società di Committenza Regionale) grazie ai soldi avanzati dal Tesoretto Olimpico di Torino 2006. Il cantiere durerà un due mesi e mezzo (75 giorni lavorativi) anche se le precipitazioni nevose potrebbero ovviamente allungare i tempi.
Gli otto campi da tennis nasceranno proprio sulla base di una collaborazione pubblico-privata tra Scr e la Cooperativa Nonsoloneve. L’obiettivo è quello di realizzare “un centro di eccellenza del tennis in altura”. La cooperativa di Sansicario ha cofinanziato l’opera fornendo a sue spese la progettazione e lo studio di fattibilità (proprio per questo otterrà la gestione degli impianti sportivi), mentre del resto se ne è occupato Scr, utilizzando i fondi della legge 65/2012 riguardanti il “Tesoretto”.
LE IMMAGINI DEI LAVORI E DEL PROGETTO
La cooperativa: “I campi da tennis saranno strategici per l’offerta turistica”
Ma non è uno spreco realizzare 8 campi da tennis in una località invernale a 1500 metri d’altezza, dove la neve li renderà inutilizzabili per gran parte dell’anno? La cooperativa spiega le ragioni nella relazione che illustra il progetto esecutivo: “L’obiettivo è l’ampliamento dell’offerta turistico-sportiva per tutto il territorio di Cesana, che ad oggi risulta fortemente limitata alla pratica dello sci in inverno e all’escursionismo in estate”.
La realizzazione di questi nuovi campi da tennis “è da ritenersi di notevole interesse per villeggianti (storici o occasionali) e per atleti di varia provenienza – aggiungono dalla cooperativa – il dimensionamento dei campi e la loro posizione a 1500 metri li renderà appetibili per gli allenamenti, anche in considerazione della comprovata scarsità di campi omologati in quota”. Senza contare che la costruzione dei “2 campi polivalenti per tennis, pallavolo, basket e calcio a 5, risulta di notevole interesse poiché aumenterebbe l’offerta di intrattenimenti e servizi anche per turisti e sportivi non interessati alla pratica del tennis”.
Dalla cooperativa ricordano che “Sansicario Alto già a partire dagli anni ’80 era dotata di campi per il gioco del tennis che, fino a quando sono stati in uso, hanno dato ottimi risultati per presenza di fruitori provenienti da tutta Italia”.
Quei campi in realtà ci sono ancora, in zona Sellette a monte dell’arrivo dell’ovovia Cesana-Sansicario. Perchè quindi bisogna spendere 450mila euro per costruirne altri? “Sono inutilizzabili – spiegano dalla cooperativa – per le pessime condizioni manutentive e perché sorgono su terreni di proprietà del fallimento Gladstone”.
Ma non solo: su quell’area ci sono anche delle mire edilizie: “Tali terreni risultano edificabili, a completamento dell’originario piano di fabbricazione con il quale è nata la frazione di Sansicario Alto, con destinazione d’uso turistica ricettiva per l’80% – aggiungono dalla cooperativa – spazi che si ritiene importante mantenere liberi per la rilevanza della costruzione di tale comparto edilizio, indispensabile sul territorio di Cesana”.
Il tutto senza dimenticare che il nuovo centro sportivo del tennis mira al “recupero di un’area già trasformata per le Olimpiadi e che nei 10 anni intercorsi dall’evento non è più stata utilizzata – precisano dalla cooperativa – non si sono più svolte gare di biathlon, inoltre la pista di sci nordico, così poco pubblicizzata che pochi ne conoscono la presenza, è stata raramente battuta e preparata, sicché risulta abbandonata”.
A tal proposito, con il recupero si punterà anche a “promuovere il tracciato esistente della pista di sci nordico, attraverso il suo utilizzo nel periodo estivo per mountain bike e corsa campestre”. Infine, il nuovo centro sportivo potrebbe incrementare le attività della vicina struttura alberghiera Olympic Center (l’ex Colonia Italsider), che secondo la cooperativa Nonsoloneve “allo stato attuale risulta sottoutilizzata, utilizzata per brevi periodi nella stagione invernale e limitatamente nella stagione estiva”.
La collocazione dei campi
Sei campi da tennis nasceranno sui prati che oggi ospitano l’ex poligono di tiro, mentre la copertura che protegge i bersagli “verrà mantenuta per consentire un eventuale riutilizzo dell’impianto del biathlon”. Sotto la copertura potranno essere installate delle tribune mobili per ospitare il pubblico. Gli altri due campi polivalenti saranno invece posizionati a sud dell’hotel Olympic Center, dove saranno installati anche dei prefabbricati che ospiteranno gli spogliatoi e i servizi igienici.
questo vuol dire che il progetto del Club Med è definitivamente abbandonato?
É nuovamente uno spreco di soldi pubblici a poche centinaia di metri dagli oltre 100 milioni di euro spesi per il bob e poi fatto morire… se questo investimento non produrrà effetti… qualcuno ne sarà responsabile!?
Ovviamente i commenti sono negativi. In questa valle non vi va mai bene niente. Ma perché non vi mettete voi a governare, ma non dal divano.
Che gioca a tennis a Sansicario ci sara’ sicuramente tanta gente: da mat!
Vi ricordate il famoso tennisclinic degli anni 90 chissa’ perche’ non esiste piu? Eppure era gia tutto montato e costruito: forse avra’ fatto troppi affari.
@Giorgio: forse serviva di più sostituire la Trilenta…….poi non siamo ad Alghero che puoi giocare a tennis per 12 mesi all’anno…benche tu possa riscaldare i palloni….che afflusso hai ? ….è il solito discorso che occorre saturare gli impianti sportivi altrimenti si va in perdita…magari 3 campi erano più che sufficenti…no….?