di THOMAS ZANOTTI
OULX – Dalle montagne della Valle di Susa fino al Giappone. Questo è il viaggio che ha intrapreso la ventiquattrenne Chiara Bissacco: studia alla Nagoyan University Foreign Studies di Nagoya e fa la modella per un’agenzia del Sol Levante. Chiara è anche una cosplayer: per passione indossa i costumi degli eroi dei fumetti giapponesi durante eventi pubblici e manifestazioni.
Chiara, cosa stai facendo in Giappone?
Ho frequentato le scuole ad Oulx e il Linguistico al Liceo Des Ambrois. Da qualche anno sto studiando la lingua giapponese e sono appena tornata da Nagoya, dopo un anno di attività. Oltre allo studio, ho iniziato a fare la modella presso l’agenzia Cover Girl Entertainment.
Raccontaci questa tua esperienza…
Per il momento non è ancora un vero e proprio lavoro, ma penso che lo diventerà quando ritornerò in Giappone ad aprile. Nagoya è la terza città più grande della nazione. Studiare e lavorare in Giappone non è stato facile..ci sono voluti alcuni mesi prima di imparare bene la lingua.
Com’è nata questa passione per la cultura orientale?
Fin da piccola ho sempre amato i cartoni animati giapponesi, così come i fumetti. Dopo essermi diplomata ho deciso di studiare la loro lingua perchè l’ho trovata affascinante..così come la cultura e la letteratura del Giappone.
Oltre ad essere una modella e studentessa sei anche una cosplayer. Di che cosa si tratta?
È una passione legata al mondo degli Anime e dei Manga. Si tratta d’interpretare il proprio personaggio preferito nell’atteggiamento e fattezze. Io di solito mi occupo della realizzazione di tutte le parti del costume e tutto ciò mi consente di avvicinarmi di più a chi interpreto. Mi piace molto partecipare agli eventi dedicati al mondo cosplay dove c’è sempre l’occasione di conoscere nuove persone, condividere le stesse passioni e vedere costumi bellissimi e ricchi di colori.
Quali differenze hai notato tra la cultura occidentale e quella orientale?
Trovo che siano molto ottimisti e sprecano poco tempo in critiche e lamentele. Per i giapponesi il rispetto viene prima di tutto e sono di una gentilezza disarmante. La loro accoglienza è stata sempre impeccabile: non dimentichiamoci che i giapponesi amano e apprezzano l’Italia.