FOTO / DUE LUPE INVESTITE IN VAL SUSA E VAL CHISONE

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riceviamo dall’ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DELLE ALPI COZIE

SESTRIERE/NOVALESA – La vigilia di Natale un lupo è stato investito lungo la strada provinciale 23 del Colle del Sestriere nei pressi del Comune di Roure. L’animale è stato controllato dai veterinari dell’ASL TO3, intervenuti sul posto. Si tratta di una femmina sub-adulta di 28 kg, probabilmente in dispersione dal suo branco di origine.

Mercoledì 28 dicembre un secondo lupo è stato ritrovato morto a Novalesa, in Val di Susa. Si tratta di un’altra femmina sub-adulta, di 25 kg, uccisa dalla collisione con un’automobile. Presumibilmente apparteneva al branco transfrontaliero della Haute Maurienne – Val Cenischia, un nucleo che frequenta anche la zona di Novalesa e che da anni viene monitorato dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato e dei Parchi delle Alpi Cozie.

Le carcasse sono state consegnate ai veterinari dell’Università di Torino e dell’Istituto Zooprofilattico di Torino, in collaborazione con il CeRMAS (il Centro di Riferimento per le Malattie della Fauna Selvatica), per effettuare le autopsie e le successive analisi genetiche. Infatti, secondo specifico protocollo sanitario condiviso da tutte le istituzioni regionali competenti (complessivamente 23), dal 2006 tutti i lupi ritrovati morti in Piemonte vengono sottoposti a necroscopia per determinare con precisione ogni dato scientificamente significativo (localizzazione del cadavere, stato di salute e dati biometrici, cause dei decessi, eventuali avvelenamenti o azioni di bracconaggio, origine e provenienza, preparazione tassidermica, ecc.).

Da gennaio 2016 ad oggi, nel territorio delle Valli Susa e Chisone, sono stati ritrovati 7 lupi deceduti per incidente con auto o treni (5 femmine e 2 maschi).

Può sembrare un numero elevato, ma in tutto il mondo il traffico è la principale causa di morte per i lupi (seguito dal bracconaggio).

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1 COMMENTO

  1. E’ uno schifo: fuggono dalle guerre dei margari che si rifiutano di accoglierli negli ovili. Ogni pastore che sfrutta le pecore dovrebbe lasciarne fuori dai recinti almeno il TRE X CENTO (come per i “profughi” che fuggono dall’Africa Subsahariana) questo mondo è di chi l’abita,tutti hanno diritto ad una cotoletta di 750 gr come sosteneva fin dal 1951
    l’Onorevole Nappuletano G.Giannini del Partito della Bistecca.Facciamo tutti pressione sul Governo dei Lavuraturi che in subordine vengano chiuse Autostrade e Ferrovie nella notte. Questa strage deve finire. Crepi il NO,Mai Ok?

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