di MATTEO MAERO
AVIGLIANA – “La strada era diventata un fiume ed i tombini delle fontane da cui sgorgava acqua a non finire”. Questa frase, proferita da un abitante di Corso Laghi, descrive precisamente quanto successo nella notte tra sabato 15 e domenica 16 ad Avigliana, colpita da un’intensissima precipitazione piovosa. Fin dalle prime ore del mattino i vigili del fuovo, supportati da polizia municipale, carabinieri e protezione civile, stanno operando per prosciugare strade, abitazioni, cantine e garage allagati.
La precipitazione, in corso dalle 21 di sabato 15 settembre e conclusasi l’indomani mattina intorno alle 8, è risultata di eccezionale intensità, oltre che sostanzialmente imprevista. La situazione più grave si è avuta questa mattina lungo la Variante 589 dei Laghi, laddove il sottopasso è stanto completamente allagato nel giro di poche decine di minuti, bloccando un’auto di passaggio. Tuttavia, gli interventi di recupero dell’auto e di ripristino del tratto ne hanno permesso una veloce riapertura nella tarda mattinata.
Completamente a bagno i sottopassi di via San Tommaso e via Don Balbiano. Su quest’ultimo, arriva perentorio il parere di un cittadino: “Ci voleva audacia per passare un sottopasso in quelle condizioni, forse era il caso di chiuderlo”. Tuttavia, la situazione più critica nel centro abitato è stata quella lungo corso Laghi e zone limitrofe, dove molti scantinati sono stati allagati: “Qui in via Micol confluisce tutta l’acqua che scende da via del Brut e da Corso Laghi attraversando le scuole – afferma un abitante colpito dal nubifragio – alcune grate sono state tappate, alcune altre erano piene di foglie e vegetazione. In più, dopo la riasfaltatura, la strada pende verso le case e questo ha contribuito a portare l’acqua tutta nei garage, nonostante la costruzione di una grata apposita”.
Non va meglio in via Della Repubblica, dove solo l’intervento pubblica ha migliorato la situazione. Qui la testimonianza di una abitante della via: “Questa mattina, su 200 metri quadri di superficie, avevamo 70 cm d’acqua. Ora la situazione è migliorata, ma ne abbiamo ancora 20 cm che stiamo drenando con le nostre pompe”. “Ieri sera Corso Laghi faceva paura – aggiunge un abitante del posto – si è riempito in poco tempo e ciò dimostra che la fogna è poco curata e anche sottodimensionata.”
Avigliana si risveglia così “a bagno”, con tanti interrogativi sulla “risposta” delle infrastrutture comunali (nonché dalla Sitaf e della Città Metropolitana) a questo eccezionale evento che ha colpito duramente la popolazione.
Ennesima figuraccia per una città che da leader della val susa fino agli anni 80 è decaduta a comprimaria.
Intanto il comune non prende provvedimenti riguardo alle fognature che non scaricano gia dopo 15 minuti di pioggia in via Almese non si riesce neanche andare in bagno e ora di cambiare
Ma no. Avigliana e una citta verde . gode di ottimi sfoghi d’aqcua.ha un ottimo comune ,e famosa per il palio .e una cittadina pulita ,si sta trattando di un caso isolato.
Avigliana ha i dissuadori per la VELOCITÀ.
Si sta trattando sicuramente di un errore.