LARAGNE – Dopo una settimana di lavoro a Laragne, in Francia, è pronta l’ultima opera di Maurizio Perron, artista e scultore valsusino proveniente da Sauze d’Oulx. La grande scultura sarà posizionata in modo permanente in una rotatoria di Parigi, e dalle parole di Maurizio traspare tutta la sua soddisfazione: “Uno dei miei lavori sarà a Parigi per molti anni, molti più di quelli che potrò vivere. Questa è stata una grande sorpresa, non me lo sarei mai aspettato!”.
È proprio Perron che ci racconta la nascita di questa scultura: “Pochi mesi fa ho trovato un nuovo bando per presentare la mia proposta sul tema dell’equilibrio. Davvero interessante per me: la combinazione delle linee rette e delle superfici organiche ruvide, la vita pubblica e privata, quello che vogliamo mostrare e quello che vogliamo nascondere. È un’allegoria di tutti i diversi risvolti della nostra vita. L’ultima volta che ho affrontato questo tema è stato nel 2007, a Pergine Valsugana. Ho lavorato in un ex ospedale psichiatrico, durante la realizzazione della mia scultura ero circondato da alcuni vecchi pazienti interessati al mio lavoro, che avevano perso il diritto di rimanere in ospedale a causa di una legge degli anni ’70. Ma dopo molti anni oramai, quella era per loro l’unica vera casa. È stata un’esperienza estremamente commovente e profonda”.
Questa volta l’atmosfera è stata molto più “facile” per Maurizio: “Mi sono divertito molto ad osservare la reazione del pubblico di questo piccolo villaggio non lontano dalle alpi francesi. Certo non è mai facile mostrare una scultura astratta quando tutti si aspettano una forma molto figurativa. Naturalmente vorrebbero vedere una donna, o un animale, ma il mio stile è astratto e mi hanno selezionato proprio per questo!”.
