RICEVIAMO DAL COMUNE DI GIAVENO
GIAVENO – La bella giornata, cielo azzurro e sole, e un certo tepore hanno incorniciato il successo della 22esima edizione di Maggionatura, mostra mercato dei prodotti agroalimentari, dei fiori, delle piante e della creatività. Successo di pubblico e grande soddisfazione per gli amministratori comunali: in particolar modo per gli assessori Marilena Barone, Anna Cataldo e i consiglieri Edoardo Favaron, Saverio Scalise e Gianluca Maritano.
“Il lavoro fatto in questi mesi è stato tanto, portando ad un ottimo risultato in termini di adesioni da parte delle aziende, presenze in stand di associazioni, operatori della creatività e della parte florovivaistica. L’iniziativa “Giaveno città in fiore” serviva ad abbellire di piante e di fiori il centro storico, con angoli scenografici particolari e di colore. Ha creato un effetto unico: Giaveno si è presentata al pubblico come un giardino diffuso di grande suggestione – commenta l’assessore Barone, che ha seguito passo passo la ricerca dei vivai insieme all’associazione Centro Storco Giaveno e con la collaborazione di Fulvio Oberto, direttore artistico della manifestazione. “Mi complimento vivamente con le aziende che si sono prestate a comporre il “grande giardino” – aggiunge l’assessore – ringrazio Fulvio Oberto e Lorenzo Sasso. Ho raccolto impressioni positive e complimenti da molti, mi auguro sia stata una buona manifestazione per tutti gli operatori. Desidero inoltre ringraziare pubblicamente, per il lavoro svolto nei rispettivi ambiti di competenza, gli uffici comunali con i responsabili Luca Gerbino, Gianfranca Marotta, Alessandra Maritano, l’area tecnica del Comune e tutti coloro che a diverso titolo hanno collaborato”.
A fine manifestazione, dinanzi alla Chiesa dei Batù, si è tenuto un “momento di ringraziamento” dedicato agli operatori del settore floro-vivaistico presenti. La Città di Giaveno ha consegnato a tutti un attestato per sottolineare “la professionalità e capacità espresse negli allestimenti, che hanno donato al contesto urbano di Giaveno una particolare bellezza”. A tre ditte (il Vivaio Comba di Villarbasse, l’azienda di Sara Ostorero di Trana e il Vivaio del Masso di San Bernardino di Trana di Toja) sono stati donati dei cesti con i prodotti del territorio e libri dedicati a Giaveno, “per aver lavorato maggiormente alla riuscita della manifestazione”, sistemando grandi vasi e cascate di rose, azalee ed altri fiori. Una menzione particolare è stata assegnata al Vivaio Dal Bello di Giaveno per il bellissimo allestimento davanti alla Chiesa dei Batù.
Queste le aziende presenti: Vivaio del Masso di San Bernardino di Trana, Vivaio la Deliziosa di Lauriano, Azienda San Giacomo di Giaveno, Floricoltura Dolce di Carignano, Azienda Geuna, L’Ape Contadina di Giaveno, Azienda Claudio Cattaneo, Vivaio Sara Ostorero di Giaveno, Vivaio Dal Bello di Giaveno, Vivaio Comba Franco di Villarbasse, Floricoltura Perrero di San Francesco al Campo e Azienda Aglì.
Grande successo anche per la mostra “Giaveno – c’era una volta” alla seconda edizione ed ospitata nella Chiesa dei Batù. Ricca l’esposizione di immagini, cartoline e fotografie antiche, documenti e progetti, ricordi di famiglia, della vita di un tempo fra lavoro e festa provenienti da collezioni private. Un autentico tuffo nel passato della comunità giavenese e di valle. Diversi gli oggetti, i ricordi e gli strumenti da lavoro esposti.
Molto apprezzata la mostra “Omaggio a Giuseppe Ratti. L’uomo dei giardini” a cura del Giardino Botanico Rea. Un percorso alla scoperta di una figura poliedrica ai più poco conosciuta. Ratti è stato fotografo, imprenditore ottico, fondatore della scuola per giardinieri del Comune di Torino, presidente dell’Associazione Orticola del Piemonte, artefice di “Flor ’61”, primo presidente di Pro Natura Torino, cultore dei fiori e del giardino di Villa Ratti di San Bernardino di Trana, benefattore generoso per Trana e San Bernardino. La mostra si può ancora visitare fino al 20 e 21 maggio, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30.
“Anche in questa edizione di Maggionatura il connubio tra arte, cultura e manifestazioni fieristiche tradizionali si è rivelato vincente e ricco di soddisfazioni. Via XX Settembre si è arricchita dei colori di oltre sessanta opere d’arte ad opera di venti artisti cittadini, trasformando uno dei più suggestivi angoli del nostro centro storico in una galleria d’arte a cielo aperto. Inoltre la terza edizione di “Giaveno che scrive”, vetrina per numerosi autori ed editori della valle, ha impreziosito il programma della manifestazione con tantissimi libri nati e prodotti sul nostro territorio, a dimostrazione della vivacità culturale che anima Giaveno – evidenzia il consigliere delegato alla Cultura, Edoardo Favaron – a nome dell’assessorato alla Cultura ringrazio tutti gli artisti che hanno partecipato, condividendo con il pubblico le loro opere e arricchendo questa giornata di festa con simpatia, professionalità e tanti sorrisi”.
“Sono contenta dell’esito che ha ottenuto il concorso “Giaveno un mondo di pane” con la votazione del pubblico dei disegni realizzati dagli alunni del professor Luigi Stoisa, delle classi II e III D, E ed F della Scuola media Francesco Gonin. In piazza sono stati presentati i lavori già sottoposti ad una prima selezione svolta in ambito scolastico – aggiunge l’assessore Anna Cataldo – in tanti ieri, fra genitori e visitatori hanno votato i disegni esposti, originali e belli. Ora verranno sottoposti ad una giuria di amministratori, panificatori ed esperti. Dalla somma dei voti verrà individuato il disegno che comparirà nei manifesti di Giaveno Città del Buon Pane 2017”.
In città c’erano anche visitatori francesi provenienti dal comune gemellato di Saint-Jean-de- Maurienne e da Villargondran, alla scoperta delle bellezze di Giaveno e per fare acquisti. Con loro c’erano anche rappresentanze ufficiali delle due amministrazioni.
“E’ stata una manifestazione riuscita, la prima di un ricco programma di iniziative ed eventi che si svolgeranno a Giaveno nelle prossime settimane e durante estate – spiega il sindaco Carlo Giacone – un buon lavoro di squadra da parte di tutti, con la presenza in città di un pubblico attento alla proposta turistica, culturale ed enogastronomica”.