FOTO / GLI STUDENTI DELLA VALSUSA AI CAMPIONATI EUROPEI DI ROBOTICA

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DALL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANT’ANTONINO DI SUSA

SANT’ANTONINO DI SUSA – Dal 29 maggio al 1° Giugno si sono svolti a Pescara i primi Campionati Europei della Robocup Junior, competizione internazionale di robotica che ha  messo a confronto in diverse specialità i migliori team di tutta Europa, qualificati nei rispettivi campionati nazionali.

Nella specialità Rescue Line Under 14, l’Italia era rappresentata dalla squadra vicentina “123A Robot” e dalla valsusina “Materia Grigi4”, composta da Sofia Durandetto (capitano, di IIIA), Ilaria Siro (co-capitano, di IIIB), Luca Algisi e Samuele Cotroneo (entrambi di IIA) della scuola secondaria di I grado del nostro Istituto.

I “Materia Grigi4”, già vincitori alle gare territoriali di Vicenza, avevano guadagnato la qualificazione per gli Europei ai campionati nazionali Robocup Junior  di Trento ad aprile, confrontandosi con circa 120 team e sbaragliando numerose squadre anche di Under 19.

A Pescara i team in gara per questa specialità provenivano, oltre che dall’Italia, da Germania, Croazia, Russia, Malta, Slovenia, Austria, Portogallo. Ogni squadra ha messo in campo il proprio robot, progettato, costruito e programmato dai ragazzi per simulare un’azione di salvataggio, come quelle eseguite dai robot professionali addetti alla rescue in caso di terremoto.

Il robot infatti deve essere in grado di seguire un percorso tracciato da una linea nera, con interruzioni, curve, spigoli, dossi, salite, discese e difficoltà varie, deve evitare ostacoli, riconoscere colori (verde, argento) ed infine entrare nella stanza che contiene le vittime, rappresentate da palline argentate (vivi) e nere (morti), individuarle, prenderle e portarle nel luogo sicuro.

È una gara molto tecnica, dove importante sicuramente è una buona architettura e meccanica del robot, ma soprattutto è fondamentale un’ottima programmazione, capace di eseguire numerosi e precisi controlli del percorso con sensori di vario genere, oltre che un po’ di strategia e un buon spirito di gruppo e capacità organizzative della squadra. Non si possono contare le ore trascorse dai nostri ragazzi a programmare, provare e riprovare, ideare nuove e creative soluzioni.

Hanno iniziato nel laboratorio pomeridiano che si svolge con cadenza settimanale da novembre a maggio,  guidati dalle professoresse Elena Gadoni e Paola Rocci, e l’impegno si è intensificato sempre più in prossimità delle varie gare, diventando totale nei giorni di competizione (sere passate a programmare fino a tardi, invece che rilassarsi e contemplare il mare!). I risultati di tanto impegno anche questa volta sono stati soddisfacenti: dopo le prime manche di gara (otto in tutto, distribuite in due giorni veramente molto intensi), due squadre (Croazia e Germania) hanno distaccato le altre e alla fine si sono classificate primo e al secondo posto.

Le due italiane, tra cui i “Materia Grigi4”, e Malta, invece, si sono giocate sul filo del rasoio l’accesso alla finale che premiava le sole prime tre squadre, in un testa a testa continuo ed avvincente, che ha lasciato tutti col fiato sospeso fino all’ultimo secondo e mantenendo distacchi nel punteggio comunque non eccessivi dai primi classificati, segno dell’alto livello di tutti team.

Resta un po’ di rimpianto per non essere arrivati alla finalissima, mitigata dalla presenza al terzo posto dell’altra squadra italiana e dalla grande soddisfazione di essere comunque la quinta squadra migliore d’Europa! Ed anche il riconoscimento ricevuto dai “Materia Grigi4” per il miglior poster realizzato a documentazione del percorso e della complessità tecnica del robot è stato fonte di orgoglio e segno tangibile dell’apprezzamento da parte dei giudici per il lavoro svolto dalla squadra.

E’ stato bello in questi giorni di competizioni vedere i ragazzi cimentarsi con giudici, abitri, compagni di gara di altri team, imparando a comunicare sulla base di esperienze comuni anche quando la lingua sembra un ostacolo. Una grossa occasione per implementare le proprie competenze su tutti i piani: oltre naturalmente quelle più ovvie, quali quelle digitali, le competenze di cittadinanza in dimensione europea, la comunicazione in lingua madre e in lingua inglese, le abilità sociali… Una grande ed ennesima conferma dell’alto valore formativo della robotica educativa in cui il nostro Istituto crede ed investe fermamente da anni!

Per le insegnanti, la scuola e la nostra valle c’è l’orgoglio di formare ragazzi che sono un’eccellenza italiana e che grazie anche al sostegno di ditte del territorio, dei comuni e di privati hanno potuto essere valorizzati attraverso la partecipazione a questo importante campionato.

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