di PINO SCARFÒ
CASELETTE – Cinquecentocinquanta circa gli amanti e i professionisti della mountain-bike che si sono cimentati questa mattina nella prima edizione G F + Musinè. La partenza è avvenuta in viale Sant’Abaco verso le 10,20 circa. Il percorso includeva le piste tagliafuoco del Musinè e del Colle della Bassetta, poi giù verso Almese e di nuovo su fino al Santuario della Madonna della Bassa, attraversando la frazione di Mompellato e tutte le borgate di Rubiana.
Il ritorno nuovamente verso Almese, sulla prima pista tagliafuoco del Musinè e giù fino al punto di partenza. Due le gare previste: la Gran Fondo di 43 chilometri con 1700 metri di dislivello e la Medio Fondo di 22 km con 800 metri di dislivello. Nella Gran Fondo si è classificato al primo posto Damiano Lenzi, già campione del mondo di sci alpinismo. Si sono aggiudicati il secondo, terzo e quarto posto Denis Fumarola, Davide Clerici e Simone Ferrero: “E’ una gara che non ti lascia mai un attimo di respiro”, afferma soddisfatto Damiano Lenzi. Per la Medio Fondo conquista il primo posto Andrea Ghibaudo, figlio del noto ciclista Piero Ghibaudo scomparso circa due anni fa: “Ho cercato di dare tutto me stesso. Dedico questa vittoria a mio padre”. Si sono classificati al secondo e al terzo posto Valter Troda e Nicolò Ramognini. “È un’iniziativa molto importante sia per Caselette che per tutto il territorio circostante. Infatti, oltre a Caselette, l’iniziativa è stata patrocinata anche dai Comuni di Almese e Rubiana”, dichiara il sindaco Pacifico Banchieri. “E’ una bella manifestazione che porta del turismo sportivo e fa conoscere percorsi che saranno sempre più frequentati”, aggiunge il vicesindaco Giorgio Motrassino. L’idea della competizione nasce dai proprietari del negozio Cicli Boscaro di Pianezza, in collaborazione con il fornitore Abramo Ponzio e il grafico Sergio Coraglia: “Questa gara perché spessissimo ci alleniamo sul Musinè e da lì è nata l’idea di creare un percorso di gara”, affermano gli organizzatori. La manifestazione è cominciata ieri pomeriggio in piazza Cays con l’esposizione di articoli del settore, l’esibizione di mountain-bike giovanissimi, lo spinning, a cura della palestra Musinè di Pianezza, e spettacoli musicali.
Quel “…fa conoscere percorsi che saranno sempre più frequentati”, dopo la Goia del Pis devastata dal turismo così auspicato e sostenuto dal comune di Almese, quell’affermazione fa venire i brividi. Addio passeggiate a piedi, tranquille, nei nostri boschi…In futuro, i sentieri saranno invasi da sciami di bikers, e dopo sarà di nuovo chiesto ai cittadini di venire a ripulire i boschi dalla spazzatura lasciata dai turisti su due ruote? Non ci bastavano i bipedi maleducati?