FOTO / I BIMBI DI ROSTA PIANTANO 4 NUOVI ALBERI A SCUOLA

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ROSTA – Ha riscosso un ottimo successo il progetto “La Festa dell’Albero” creato dal Consigliere Comunale delegato all’Ecologia e Ambiente Giulia Anghelone. Presso la Scuola dell’Infanzia “Elsa Morante”, ad ogni bambino è stata donata una scatolina contenente dei bulbi floreali da far sbocciare in casa propria. Quest’iniziativa denominata “L’albero è vita e noi viviamo”, è stata proposta per facilitare, accrescere e rafforzare il senso di responsabilità, di rispetto e salvaguardia nei confronti dell’ambiente che ci circonda.

Gli obiettivi specifici sono stati mirati a formare una coscienza ecologica, ad avvicinare i bambini alla conoscenza consapevole dell’ambiente naturale dove vivono, a promuovere atteggiamenti di rispetto e di tutela del patrimonio naturale e soprattutto a richiamare l’attenzione sull’utilità e sulla bellezza degli alberi. Il progetto non ha presentato costi e gli strumenti utilizzati sono state le piante poste a dimora nel giardino della scuola, dei bulbi floreali, del terriccio in sacchi e una poesia a tema.

L’approccio metodologico dell’intervento si è basato su alcuni elementi quali la ricerca/azione e l’esplorazione, il lavoro di gruppo e i rapporti con il territorio. Tali elementi sono confluiti nell’attivazione di un incontro della durata di un’ora dalle 9.30 alle 10.30 circa, dove i bambini hanno provveduto a svolgere queste attività.

L’osservazione sistematica dell’attività/piantumazione è stato un ottimo punto di riferimento per una verifica costante dei processi cognitivi attivati nei bambini e si ricorda che il rispetto per l’ambiente s’impara da piccoli.

L’ALBERO DORME

Un bambino molto piccolo non aveva mai visto un albero perdere le foglie.

“Oh” esclamò, quando vide il bell’albero spogliato “mi dispiace che tu sia diventato così! Eri tanto bello!!”.

“Non ti rammaricare!!” rispose l’albero “Ho perduto la mia veste verde, ma non per sempre. A primavera le foglie ritorneranno e torneranno anche i fiori e i frutti. E tutto sarà come prima”.

“E durante l’inverno che cosa farai?” chiese il bambino.

“Nulla farò” rispose l’albero. “Mi addormenterò di un sonno lungo lungo e così non sentirò il freddo. Ma a primavera mi risveglierò e sarà una bellissima cosa”.

“Verrò a svegliarti io!!” disse il bambino. “Ti assicuro che non me ne dimenticherò”.

“Non importa” replicò l’albero allegramente “Non importa che tu venga. Ci penserà il sole, ci penseranno gli uccellini a svegliarmi”.

“Bene” disse il bambino “ma io verrò lo stesso e batterò le mie manine sul tronco”.

L’albero rise dell’insistenza dolce del bambino, poi ebbe un lungo brivido e si addormentò.

 

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