di IVO BLANDINO
SACRA DI SAN MICHELE – Oggi venerdì 29 settembre il calendario gregoriano festeggia tre santi “messaggeri”: san Gabriele, san Raffaele e san Michele, quest’ultimo il santo protettore delle Forze dell’Ordine e proprio questa mattina nella preziosa chiesa del complesso abbaziale Sacra di San Michele, si è celebrata la santa messa per la festa dei venerati angeli.
Molti sono stati i fedeli che sono saliti sul monte Pirchiriano ed hanno gremito la chiesa per assistere alla celebrazione eucaristica che per l’importante evento è stata presieduta dall’arcivescovo emerito di Torino mons. Sevarino Poletti. Con lui hanno concelebrato il rettore della Sacra, padre Giuseppe Bagattini, il padre Generale Provinciale dell’Ordine dei Rosminiani Claudio Massimiliano Papa, don Romeo Zuppa parroco di Sant’Ambrogio e atri non della Valsusa.
Erano presenti in veste di autorità comunali il sindaco di Avigliana Archinà, il sindaco di Sant’Ambrogio Fracchia, il vice sindaco di Chiusa San Michele Botta, il sindaco di Valgioie e la consigliera e vice presidente della Regione Piemonte Ruffino e un numeroso gruppo di ragazzi dell’associazione culturale Crescendo di Torino, un’associazione di ispirazione Valdorf dello scienziato tedesco Schainder.
Ha egregiamente accompagnato la celebrazione liturgica un ensemble di coristi di alcune cantorie della Valle di Susa, dirette da maestro Antonio Cuatto (direttore della corale A. Sestero di Chiusa San Michele), accompagnati all’organo dal maestro Silvano Bertolo (direttore del coro parrocchiale e del coro Mater Ecclesiae di Almese).
Commentato il capitolo 12 del Libro dell’Apocalisse, monsignor Poletti ha detto che il nome Michele significa (dal greco) chi è come Dio e che i cristiani devono – come san Michele – combattere per Dio, ma si tratta di un combattimento per la vita e per il prossimo.
Al termine della messa, il coro ha eseguito il canto San Michele che viene cantato proprio in occasione della festa a lui dedicata.