SANT’AMBROGIO – Una saga da ventimila copie vendute, un giovane autore valsusino e una compagnia teatrale pronta ad andare in scena. Il tutto nella suggestiva cornice della terrazza panoramica del castello di Sant’Ambrogio, ai piedi della Sacra di San Michele: qui ieri si è tenuta la “serata fantasy” con la saga Bryan di Federico Ghirardi, tramite una rappresentazione teatrale curata dagli attori della Compagnia dei Saltapasti.
A presentare le scene e raccontare la storia dello scrittore, Fabio Tanzilli, direttore di ValsusaOggi e cronista di Repubblica, ma anche amico e sostenitore di Federico, sin dai suoi esordi. Molti lettori e seguaci di Federico hanno partecipato alla serata, anche il sindaco Fracchia e l’assessore Falchero, che ha voluto precisare: “L’umiltà contraddistingue Federico, ci ha emozionato con i suoi racconti e nel raccontarsi”.
Federico Ghirardi è nato nel 1990 e vive a Sant’Ambrogio. Dopo l’esame di terza media, è andato in vacanza nella casa di montagna dei suoi nonni e lì ha iniziato a scrivere la storia di Bryan. Nel 2008 ha pubblicato con la Newton Compton il suo primo libro dal titolo “Bryan di Boscoquieto nella terra dei mezzidemoni”. L’anno successivo, quasi a ridosso della maturità, è uscito il secondo volume della pentalogia denominato “Bryan di Boscoquieto e il Talismano del Male” che ha vinto il Premio Nazionale di Arti Letterarie. A gennaio del 2011, mentre si preparava a sostenere gli esami del secondo anno di Lettere Moderne e Contemporanee, la Newton Compton ha pubblicato il terzo volume “Bryan di Boscoquieto e la Maledizione di Morpheus”.
Di tempo ne è passato e Federico ora è maturato, ma dalle sue parole traspare ancora emozione quando racconta qualche scena, un aneddoto o un particolare di Bryan. Tra i vari interventi, Fabio Tanzilli ha chiesto all’autore: “Come è iniziato tutto?”. Federico ha raccontato così di quando anni fa, con due borsoni di plastica che contenevano 10 copie della sua opera, sia andato alla Fiera del Libro di Torino, proprio per farsi conoscere. “Il lavoro è incominciato tempo prima, ma da quel momento il mio sogno è diventato realtà!”, conclude il giovane tra gli applausi del pubblico.