Riceviamo dalla DAI IMPRESA
RUBIANA – Grande successo di pubblico per l’inaugurazione della Casa delle Arti Dino Campana, il nuovo polo culturale presente all’interno della suggestiva villa liberty appartenuta al celebre pittore Francesco Tabusso.
L’appuntamento è stato impreziosito dalla partecipazione della celebre attrice teatrale e televisiva Margherita Fumero, madrina ufficiale dell’evento. La realtà, coordinata dall’associazione e casa editrice Sillabe di Sale e così denominata in memoria dell’Autore dei Canti Orfici che ha soggiornato nella piccola località della Valmessa durante i primi mesi del 1917, si propone come ideale sede di confronto e di scambio di opinioni e di esperienze tra i vari attori che operano nell’area torinese e della cintura ovest: enti locali, gruppi e fondazioni private.
Un luogo di promozione e valorizzazione del territorio e delle sue inestimabili risorse: così lo ha descritto Gianluca Blandino, sindaco di Rubiana e Presidente dell’Unione Montana Alpi Graie; definizione condivisa da Fabio Otta, Consigliere incaricato alla Cultura, che ha sottolineato in aggiunta la profonda attenzione al sociale prestata dagli organizzatori, come si può dedurre dalla visione del calendario delle prossime iniziative, consultabile sul sito www.casadelleartidinocampana.com.
Tale sensibilità è stata, inoltre, immediatamente confermata nel corso della seconda parte dell’inaugurazione, incentrata sul drammatico tema della violenza sulle donne. È stata infatti presentata la silloge poetica “Mal’amore no”, debitamente preceduta da un intervento di Laura Onofri, Responsabile del comitato torinese di “Se non ora Quando”, associazione nazionale dal 2011 impegnata in prima linea nella difesa delle pari opportunità.
La curatrice della raccolta, Maria Antonietta Macciocu, si è soffermata sull’apparente paradosso costituito dal testo stesso, cioè sulla difficoltà di affrontare un argomento così crudo e scabroso facendo ricorso all’innata eleganza e compostezza del metro poetico. Una difficoltà perfettamente risolta, come si è potuto evincere dalla brillante performance dell’attrice Elisabetta Fabbri che ha proposto la lettura di alcuni tra i componimenti più significativi.
La rosa dei relatori è terminata con l’artista Albertina Bollati che ha provveduto a fornire il pubblico degli strumenti interpretativi necessari per una corretta valorizzazione delle sue opere, allestite sui due piani della Villa e riprodotte, in buona parte, nella stessa antologia.
Particolarmente soddisfatti del felice esito dell’evento, i responsabili della struttura Daniela Pernice e Piero Partiti hanno voluto ringraziare tutti i partecipanti, in particolare i numerosi rappresentanti degli enti locali e delle associazioni del territorio.
Sarà proprio Partiti al centro del prossimo appuntamento che si terrà sabato 24 marzo alle ore 17. L’autore ed editore, affiancato dall’attore teatrale Enzo Brasolin, introdurrà il suo ultimo lavoro dal titolo “Sebastian de la mala suerte” ossia un romanzo surreale e appassionante, avente per protagonista un albatro quasi millenario, accanito fumatore di sigari Montecristo, che attraversa i secoli incrociando la propria esistenza con quella di alcuni dei più incisivi personaggi della Storia europea.
E il gabbiano Calogero Livingstone ?