di NORMA RAIMONDO
S.AMBROGIO – Tre giornate all’insegna della soddisfazione per gli organizzatori dell’undicesima edizione del “Meliga Day” promossa da Comune e Pro Loco con l’associazionismo locale, che ha registrato consensi per l’ampia gamma di intrattenimenti proposti, iniziati venerdì sera con l’evento musicale al Karma Wild e proseguiti come da calendario nel fine settimana.
Una fiumana di gente si è riversata, in special modo domenica pomeriggio, lungo le vie centrali del paese, lasciandosi stuzzicare dalle golosità tra le quali il ruolo di regina, come facilmente prevedibile, è andato alla pasta di meliga, nella ricetta tradizionale e nelle sue molteplici varianti. Varianti tra le quali non poteva mancare il gelato con frammenti del biscotto, che ha riscontrato ampio consenso tra i consumatori.
Messi alla prova dai golosi anche gli allievi della scuola di pasticceria Colombatto intenti a sfornare paste incessantemente, sebbene le loro non fossero le uniche degustabili lungo il paese. File di gente in attesa per occupare tavoli a pranzo, parcheggi pieni e viabilità regolamentata da forze dell’ordine e volontariato, il pigia pigia generale al quale non si sfugge specialmente nelle ore di punta, la dicono lunga sulla massiccia affluenza in paese.
E se la partecipazione non è mancata, anche l’offerta è stata piuttosto variegata, con la piacevole novità della mongolfiera che si è levata a pochi metri da terra per far provare anche ai più insicuri l’ebbrezza del volo semza timore. Un piacevole colpo d’occhio l’ha offerto, anche a chi non vi è salito, la mestosità della mongolfiera che si stagliava di fianco alla Sacra di San Michele.
Per tornare bambini non c’è stato bisogno di allontanarsi troppo: è stato sufficiente varcare l’ingresso della chiesa di San Rocco, ove era allestita la mostra “Pinocchio Goloso” che, grazie alla colonna musicale a tema, ha deliziato grandi e piccini (resterà ancora aperta fino al 14 ottobre). Sempre di arte, a pochi metri, si è invece parlato con Dario Farinelli e le sue opere, una ventina in tutto, esposte nella torre comunale nell’ambito della rassegna “Dream in Memory”.
Ma l’arte assume varie sfaccettature: è arte anche quella della danza, che ha radunato un pubblico entusiasta ad osservare le armoniche evoluzioni dei vari ballerini avvicendatisi, così come l’arte può assumere le sembianze della musica, offerta in vari angoli del paese con maestria e discrezione dalle band esibitesi. L’arte bucolica ha trovato spazio nei pressi del sagrato parrocchiale, ove era possibile scattare una foto in un contesto agreste, caratterizzato anche dalla presenza, nei paraggi, di alcuni trattori d’epoca. Ognuno ha fatto fruttare le proprie capacità, sfoderando i talenti (i musici della banda giovani e non, gli artigiani del mercatino, i ristoratori, i pasticceri, i produttori locali, i ballerini, gli allestitori di tuning, gli appassionati di motori, i borghigiani con le loro leccornie, ecc) e le capacità organizzative: il risultato è stato in linea con le aspettative.
Poi, anche il tempo ci ha messo del suo, con piacevoli temperature fuori dalla media stagionale. E la somma di tutti questi fattori favorevoli, ha permesso al “Meliga Day”, anche in quest’edizione, di andare in archivio con un segno positivo.
ALTRE IMMAGINI DEL “MELIGA DAY” (Fotografie dal Comune di Sant’Ambrogio di Torino)