SANT’AMBROGIO – Ennesimo furto sul piazzale della via Ferrata a ridosso della statale 25 del Moncenisio, ai piedi della Sacra di San Michele. Questa volta a farne le spese sono dei turisti svizzeri, che stamattina avevano parcheggiato la loro auto per fare un’escursione. Attirati dalla bellezza della Sacra e dal percorso naturalistico, avevano scelto di venire in Val Susa a passare una bella giornata in occasione delle feste pasquali. Ma ritornati dal giro turistico, hanno trovato una brutta sorpresa: i ladri hanno spaccato il vetro della vettura, derubandoli di parecchi beni che avevano in auto, comprese le valigie. I turisti hanno chiamato l’assistenza stradale: sul posto è intervenuto l’autosoccorso di Alex Brunatti, che ha trasportato la vettura in officina per sistemare il cristallo. Oltre che essere un gesto spregevole, il nuovo caso di furto a danno di un’auto parcheggiata a Sant’Ambrogio rappresenta un danno d’immagine notevole in chiave turistica. Da tempo sono state promesse le telecamere in quel piazzale, ma ancora latitano. Occorre prendere provvedimenti concreti, per garantire le minime condizioni di sicurezza ai residenti, così come a chi sceglie la nostra bellissima valle per passarci le vacanze (soprattutto per fare in modo che ritornino, senza avere brutti ricordi).
FOTO / VALSUSA, FURTO VERGOGNOSO SUL PIAZZALE DELLA VIA FERRATA ALLA SACRA: AI TURISTI PORTANO VIA ANCHE LE VALIGIE
Condividi
Condividi
© Riproduzione riservata
Se becco il ladro o i ladri gli taglio le mami
le telecamere non serviranno a NULLA !
La repressione degli illeciti, degli abusi e degli atti criminali è una decisione politica. Se si vuole fare , la si fa, se invece prevale il senso di perdono, della tolleranza e della rieducazione civile anche con le telecamere non cambierà nulla.
Mauro Galliano
Repressione dura e senza sconti, non vedo altre soluzioni
Calmiamoci un momento.
Nell’iper celebrata capitale della Catalunya, meta turistica di grande attrazione, equivalente per la Spagna della nostra Milano, il furto in auto è quasi un bollino di qualità cui pochi scampano.
A Miami o Rio de Janeiro l’ardire di una passeggiata serale vista mare ha altissime probabilità di concludersi all’obitorio.
Eppure i turisti continuano ad affluirvi a frotte, proviamo ad interrogarci.
Anziché infliggere punizioni wahhabite o soffocarci l’esistenza con onnipresenti e occhiute telecamere sarebbe sufficiente introdurre un biglietto da cinque euro per accedere alla ferrata e con questo introito finanziarne promozione, custodia, manutenzione e sicurezza.
Il numero di escursionisti probabilmente scenderà di botto ma gli assenti, appassionati del gratis senza se e senza ma, non saranno granché da rimpiangere e la nostra Valle potrà computare con più serietà il numero dei propri visitatori che finalmente coincideranno con quelli veramente in grado di dare riscontro alla grandi ambizioni turistiche nutrite nel nostro territorio.
Concludo precisando che nulla intendo rimproverare agli sfortunati svizzeri, sicuramente provvisti di fiducia, apprezzamento del luogo e meritevoli di maggiori attenzioni.