FOTO / INCIDENTE MORTALE SULLA STATALE 25: MOTOCICLISTA PERDE LA VITA

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GIAGLIONE – Grave incidente stradale, sabato 2 giugno, sulla statale 25 del Moncenisio.

C’è stato uno schianto tra due moto ed ha perso la vita uno dei motociclisti: sul posto sono intervenuti l’elisoccorso con il 118 e i carabinieri.

La strada è stata chiusa al transito per consentire le operazioni di soccorso.

La moto che saliva verso Moncenisio ha invaso la corsia opposta, schiantandosi violentemente e uccidendo sul colpo l’altro motociclista, che stava scendendo regolarmente verso Susa.

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22 COMMENTI

  1. Io penso che certa gente quando sale in moto , il cervello non le funziona più , ieri alla rotonda di co dove , un motociclista mi ha superato a sinistra in piena rotonda, questa è pura violenza stradale, cosa devono dimostrare!!!!!!!!! Chi sa veramente andare in moto queste cagate non le fa e purtroppo chi ci rimette e sempre chi non c’entra nulla.

      • Quindi dobbiamo guidare una moto per capire cosa? Che quando la accendi il cervello smette di funzionare? Non penso, piuttosto penso che alcuni motociclisti siano dei poveretti che traggono eccitazione dal correre in moto, quasi al pari di un orgasmo, che tristezza. Se volete correre e rischiare la vita siete liberissimi di farlo, ma non rompete i coglioni a chi si fa la giornata in montagna con la famiglia. Condoglianze alla famiglia del medico, vittima innocente dell’incoscienza e dell’ignoranza che dilaga.

  2. Sarebbe opportuno effettuare controlli severi, con sanzioni pesanti. La strada del Moncenisio sembra una pista da corsa

  3. Così non và, i limiti ci sono e vanno rispettati da tutti , la velocità e l’imprudenza creano queste realtà amare da accettare. Meteo

  4. Mi dispiace per quelli chi ci lasciano la pelle, però una categoria di motociclisti corrono sulle statali come fossero a Mugello e questo non va bene.
    Quando si raggruppano nei bar e sento i loro discorsi di quando hanno piegato e consumato le gomme mi viene da piangere. Un trapianto di cervello serve per alcuni.

    • Solo che purtroppo i cervelli non li trapiantano ancora… ogni sabato e domenica, da adesso ad ottobre, si esce di casa con la paura di incontrare questi scriteriati che in nome della velocità e dell’imprudenza, macchiano le strade della Valle di Susa e di altri posti con sangue innocente… è una vergogna causata da persone senza un briciolo di coscienza, e concordo che da Susa al Moncenisio vengano impiantate telecamere che riprendano le “prodezze” di questi assassini, poi che venga pure applicato l’omicidio stradale, e per chi non ha ucciso nessuno, il ritiro immediato della patente per la pericolosità del loro modo di guidare.

  5. Io abito sulla strada statale 24 del Monginevro (zona tangenziale di Cesana) nei weekend sembra di essere a bordo pista durante il mondiale di moto gp.
    Dopo diversi appelli a carabinieri,vigili e sindaco ho ricevuto delle risposte molto infantili del tipo: ma lasciamoli divertire…_la strada e’ dell’ anas al comune non interessa… queste risposte a me non hanno fatto piacere poiche’ essendo anche io motociclista so i pericoli che ci sono andando a manetta sopratutto in centro abitato.
    Davanti a casa mia passano ai 140 km/h detto da motociclisti vari.
    Spero che qualcuno se ne accorga prima che ci scappi un altra vittima come alcuni anni fa. Per le forze dell’ ordine locali questa zona e’ considerata terra di nessuno, analoghi problemi ci sono con i TIR : questi sono giusto un po piu grossi che le moto.
    Spero che vengano messi autovelox o semafori come su tutte le altre strade della valle anche a Cesana forse non avremo piu’ paura ad uscire di casa. Ricordo agli enti locli che il tratto Susa Claviere e’ tutto Anas eppure i semafori ci sono in tutti i paesi tranne che da noi.

  6. Basterebbe mettere degli autovelox (magari qualcosa tipo tutor) ma sai quante proteste contro i comuni che pensano solo a fare cassa.

  7. basterebbe la volontà politica di insegnare a questi incivili come si usano le strade che non sono piste a loro riservate, un pò di pattuglie nei punti giusti e via di sequestro mezzi(quasi nessuno ha la targa leggibile tra l’altro, e ritiro patenti… pochi week end ed il problema si risolve.

  8. Penso che le emozioni siano ad appannaggio di chi se lo può permettere, esempio correre in moto in una pista motociclistica . non per questo tutti possono correre e fare quello che si vuole. l’unica alternativa e fare limitare la velocità con penalità severe. non si può condurre un mezzo rischiando di danneggiare un altro.
    dato che il buon senso non esiste non ci sono scorciatoie. che ce ne facciamo ora di uno che è morto e l’altro che ha causato ( pare ) l’incidente avrà buone provabilità di restare disabile per tutta la sua vita? questi modelli purtroppo non sono facili da mitigare le persone godono rischiando mah ! quando paghiamo un bollo di circolazione quali tutele ci riservano le regioni che incassano, quali sicurezze ci offrono ? non è dato a sapere. saluti Angelo

  9. Io penso che certa gente quando…si trova davanti ad una tastiera…
    tutti santi che trasudano ipocrisia da ogni poro.
    La cosa più vergognosa è puntare il dito e giudicare situazioni ed eventi senza averne la benché minima titolarità e ancor meno dati oggettivi per poterlo fare.
    Purtroppo data la triste sorte capitata ad uno dei due motociclisti, le notizie e i messaggi di cordoglio e dispiacere sono stati, ovviamente, prevalenti per il medico, oltretutto figura rilevante e stimata in valle.
    Tutti giù ad accusare l’altro motociclista, condannandolo a priori senza neppur sapere chi fosse.

    Posso colmarla io questa lacuna

    Il ragazzo ricoverato al CTO è un padre di famiglia attento e scrupoloso,
    Un lavoratore, onesto, sincero e con un cuore d’oro.
    Grande appassionato di moto che ha sempre usato con testa,
    La persona che, costantemente, con approccio paterno ha sempre cercato di far aprire gli occhi ad altri motociclisti su quanto pericoloso sia andare per strada e usare il cervello per tornare a casa dai propri cari.
    Il primo a insistere e a convincere gli altri sull’andare in pista se proprio non si volesse rinunciare ad andare forte, in modo da poterlo fare in piena sicurezza.
    Questo spendendo soldi che inevitabilmente avrebbero pregiudicato uscite stradali.
    Guidatore esperto e capace.
    Con questo non lo sto difendendo a priori, già solo per il fatto che al momento non c’è nulla da difendere dato che le dinamiche sono ancora in fase di accertamento.
    L’errore umano purtroppo c’è, c’è sempre stato e continuerà a esserci.
    Chiunque legge e scrive, soprattutto i secondi dovrebbero fare una autovalutazione e una sana autocritica.

    Se si accerterà che è stato suo errore seguirà quel che seguirà,
    ma non posso accettare e tollerare che venga additato come “folle scriteriato da mettere in pericolo gli altri” quando è proprio l’esatto opposto.

    • Errore umano? Esci da una curva in pieno contromano a cannone e ammazzi una persona. Dov’è l’errore umano? Io proprio non riesco a vederlo. Rispettare i limiti di velocità, la segnaletica stradale ed usare il buon senso.

    • Ragazzi in moto o in macchina chiunque ognitanto fa qualche cavolata, anche con tutta l’innocenza di una svolta a sinistra senza mettere la freccia puoi uccidere qualcuno… e poi tutti a puntare il dito sul motociclista che saliva, magari ha forato, magari ha preso una macchia d’olio magari ha avuto un malore… logico si tratta di due ruote anche andando a 50 all’ora un frontale con uno che va a 50 all’ora e come incontrare un muro andando a 100 orari… quindi non puntate il dito contro i motociclisti e sulla velocità. Piuttosto cerchiamo di riflettere tutti sull’accaduto e stiamo tutti più attenti sulle strade, mettiamo giudizio, ma non priviamo la gente della propria libertà.

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