di IVO BLANDINO
VENAUS – A tarda notte di lunedì 29 luglio, è terminata a Venaus, presso Borgata 8 Dicembre, la quarta edizione del Festival dell’Alta Felicità, che ha coinvolto migliaia di persone, soprattutto giovani provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, giovani che hanno manifestato sì contro l’opera, ma anche per ritrovarsi in un clima di grande festa e “felicità” ed in un modo pacifico, con la presenza di artisti, musicisti, scrittori, uomini e donne di alta cultura.
Quattro giorni con vari momenti culinari, dibattiti, convegni, musica per ogni genere e con professionisti in capo geofisico ed imprenditoriale, che hanno messo a disposizione la loro esperienza nel settore, per trasmettere ai molti presenti il loro punto di vista sulla linea TAV.
Grande soddisfazione degli organizzatori e del sindaco di Venaus Avernino Di Croce per lo svolgimento della festa, che ha non solo occupato gli spazi di Borgata 8 Dicembre, ma tutto il paese di Venaus con mercatini ed esposizione di oggetti e lavori artigianali delle persone del posto.
Tra le tante iniziative, si è svolto il 4° concorso di scultura del legno “Il sentiero dei Gufi e dei Chirotteri” che ha coinvolto molti appassionati ed artisti dell’intaglio, questo il risultato: Logorio Cosimo, visitatori; Martino Canavese: giuria; Albanese Giuseppe, Andrea Barcatta, Vaie Serafino, Walter Tomassone.
In somma : la rivoluzione è finita a tarallucci e vino. Meno male , temevamo una tregenda.