NELLE FOTO: DUE DEI TANTI SORPASSI PERICOLOSI SOTTO LA GALLERIA DI AVIGLIANA (immagini di domenica 21 ottobre)
di ANGELO FRANCO
AVIGLIANA – Oltre a provocare cordoglio e tristezza in tutta la comunità, il tragico incidente avvenuto sabato mattina sotto la galleria Monte Cuneo, lo scontro frontale in cui ha perso la vita il trentenne Federico “Fievel” Sperandio (travolto a bordo della sua Fiat Panda da un’auto proveniente dal senso opposto, che ha invaso la sua corsia) ha suscitato dubbi sulle condizioni di sicurezza degli automobilisti che devono percorrere il tunnel.
Sovente, sotto la galleria, auto e moto compiono sorpassi nonostante la striscia bianca continua (e quindi il chiaro divieto di tali manovre azzardate). Il tutto, senza dimenticare lo sconsiderato superamento dei limiti di velocità.
A poche ore dall’incidente che ha scosso la valle, le foto scattate domenica pomeriggio all’interno della galleria Monte Cuneo sono una prima testimonianza di infrazioni. Manca all’appello un altro sorpasso in moto di un padre, con a bordo anche il figlio piccolo: chi era a bordo con il sottoscritto non ha fatto in tempo a scattare quelle foto perché ci ha superato troppo velocemente.
Alcuni cittadini sollevano dubbi sulla larghezza della galleria, che potrebbe essere “troppo stretta per ospitare in sicurezza due sensi di marcia”. C’è chi propone l’introduzione dei paletti divisori tra corsie (che permettono almeno potenzialmente di rendersi conto di aver oltrepassato la linea continua), chi invece si appella alla coscienza personale e lamenta una insufficiente educazione stradale tra i cittadini, annessa a controlli troppo poco rigorosi e severi, o scarsamente risolutivi. “Gli autovelox non individuano i sorpassi vietati”, polemizza un utente su Facebook.
Lunedì mattina in redazione è arrivata la mail di uno dei motociclisti che ha effettuato il sorpasso, che fornisce la sua versione dei fatti: “Sono un motociclista di oltre quarant’anni di esperienza e non ho mai avuto incidenti. Stavo sorpassando, con la mia compagna seduta dietro, una coda ferma a velocità ridottissima a pochi centimetri dalla linea bianca, senza causare pericolo per nessuno. Forse se gli automobilisti fermi in coda stessero bene a destra, noi motociclisti prudenti potremmo andare lentamente oltre una coda ferma senza oltrepassare la linea di mezzeria, invece di accodarci a respirare i gas di scarico, in galleria, di chi è fermo in auto e si gode il proprio climatizzatore”.
Corsie ridotte in questa galleria???? Assolutamente no… direi che è più inciviltà degli automobilisti…
gli autovelox no, ma le telecamere si, con indicazione che il tunnel è videosorvegliato.
chi sgarra via la patente e torna a scuola guida.
Concordo, inoltre è ora che esca una Legge che vieti ai motociclisti di sorpassare nelle code. Che si mettano in coda come tutti gli altri, e aspettino il loro turno pazientemente… se reputano di respirare troppi gas di scarico, lascino perdere le moto, e facciano qualche attività più sana e meno pericolosa per loro e per gli altri.
Concordo anch’io, che sono da sempre un motociclista. Ottima idea le telecamere con la possibilità di accertare le infrazioni, anche quelle di chi si dedica ad attività più sane, tipo odiare i motociclisti….guardi che non sono mica tutti cattivi e spericolati come le piace credere….
Tutti i consigli sono validi ma credo che si dovrebbero mettere telecamere o almeno o paletti divisori fissi, pero’ la gente in contro mano non la si trova solo li, io sabato scorso ho trovato nella strada interna vetso San Didero dove ci sono le fabbriche dopo le curve un auto scura in contro mano e a bordo avevo mio figlio neonato.Mi si era gelato il dangue per lui! Per fortuna torno’ nella sua corsia ma la vidi brutta.Arrivata a destinazione ero ancora scioccata. Mio marito tempo prima si trovo’ in motorino nella statale verso Casellette in una rotonda e trovo’ un auto in contro mano. Cosa fare non e’ difficile da capire….ma e’ di interesse per questo tipo di autisti?Mah!
Non c’è più rispetto per le regole. Il codice della strada non esiste più. Ad esempio, mi è capitato molte volte di vedere in galleria macchine con le luci spente. Si credono tutti piloti , basta guardare nei parcheggi dei supermercati. Vanno come fossero in autostrada. Non sono LORO che portano la macchina, ma la MACCHINA che porta loro! Più controllo e più sanzioni. Forse , dico forse , si attenua problema.
Sono uno dei due motociclisti fotografati: va bene scrivere un articolo per evidenziare irregolarità pericolose, ma andrebbe specificato che, in almeno una delle due foto, il motociclista in questione stava sorpassando, a velocità ridottissima, una coda ferma. Nessun pericolo nè per me nè per altri, nella situazione descritta, e fare foto col telefono mentre si guida?
Come ha spiegato il cronista nell’articolo, in auto erano ovviamente in due per verificare la sicurezza all’interno della galleria dopo il tragico incidente. Chi scattava le foto era l’altra persona a bordo, non chi guidava. Non è un’operazione difficile o impossibile: bastava posizionarsi appena dietro al guidatore, sul lato sinistro, allungando il braccio per scattare le foto nel momento in cui vedevano infrazioni.
In ogni caso la moto è oltre la striscia continua … sbaglio? Questo dovrebbe tagliare la testa al toro: sta commettendo un’infrazione! Tutto il resto è noia.
Vero, ad occhio e croce questo spericolato motociclista procedeva ai 20 all’ora e superava la linea
continua di 7/8 cm.
E in un mondo in cui tutti pontificano ben protetti dall’anonimato e tranciano giudizi, senza mai
metterci faccia e nome si è immediatamente fatto avanti, scrivendo al direttore, ammettendo la
propria piccola irregolarità e fornendo le sue giustificazioni, indignato al vedersi per proprietà
transitiva vagamente accostato al gravissimo incidente in cui un giovane ha perso la vita.
Lei, starà rigorosamente entro la linea continua, non avrà mai superato i 70 all’ora su una statale
nè parcheggiato al di fuori delle linee, nè fatto un sorpasso in divieto?
Se è noia perché perdere tempo a scrivere? Il motociclista l’ha fatto perché fotografato e inserito in un contesto di incidenti mortali in cui non vuole entrare. Buona noia
Ovvio, la noia è un problema suo non mio.
Perchè continua ad annoiarsi?
Cerchi notizie più interessanti e appaganti a cui dedicare il suo prezioso tempo.
Se la coda era ferma quale problema a fare la na foto ?? O forse la cosa non ere ferma!
Forse non era proprio ferma, forse si muoveva un metro alla volta. Lei è troppo astuto, impossibile fregarla…..
A vedere queste foto direi che anche le distanze di sicurezza non vengono rispettate e spesso per gente che va troppo piano. Tanti non sanno guidare e vanno o troppo piano o troppo veloce. Dubito però che l’incidente abbia a che fare con un sorpasso dato che erano le 5,30. Dividere le corsie in galleria le rende pericolose in casi di emergenza dato che non ci si può muovere.
Pienamente d’accordo con l’articolo, ma chi punta il dito su comportamenti illegali degli altri, scatta fotografie col cellulare mentre guida. Si vede benissimo che la foto è scattata dal posto di guida essendo visibile il montante del parabrezza. Non mi sembra questa una condotta esemplare e meno pericolosa di chi effettua sorpassi azzardati…
Come ha spiegato il cronista nell’articolo, in auto erano ovviamente in due per verificare la sicurezza all’interno della galleria dopo il tragico incidente. Chi scattava le foto era l’altra persona a bordo, non chi guidava. Non è un’operazione difficile o impossibile: bastava posizionarsi appena dietro al guidatore, sul lato sinistro, allungando il braccio per scattare le foto nel momento in cui vedevano infrazioni.
Pare che l’idea condivisa da molti per ridurre gli incidenti sia quella di ridurre sempre di più la velocità finché saremo tutti fermi e faremo prima a piedi. Nessuno che invece parla di intervenire sulle infrastrutture per renderle più sicure e smaltire in maniera appropriata i flussi del traffico. Basta limiti assurdi pensati solo per fare cassa, basta dossi illegali mascherati da passaggi pedonali, basta rotonde inadeguate che non riescono a smaltire il traffico.
Più volte mi è capitato di incontrare dei ciclisti anche in ore serali…..mi sarebbe venuta voglia di scendere e chiedere se volevano imitare i kamikaze….
Concordo con l’inciviltà, vanno comunque presi provvedimenti. I sorpassi avvengono ,purtroppo, anche in prossimità o addirittura davanti ai rilevatori di velocità ( E tu che rispetti i limiti e le regole ti senti quasi un cretino quasi sentendoti in colpa di andare alla velocità consentita).
E’ assurdo: un motociclista scrive che ha superato oltre la linea bianca perchè gli altri andavano piano! Il codice della strada non prevede che “si può fare un’infrazione se gli altri vanno piano”!!!! La linea continua è invalicabile senza se e senza ma!
Non piace stare in galleria con i gas di scarico? PASSARE IN CORSO LAGHI!
Il motociclista ammette di aver commesso l’infrazione ma sostiene di non aver creato pericolo per nessuno in quanto la coda era ferma e lui procedeva molto lentamente. Semplicemente non vuole passare per uno che provoca incidenti mortali, visto che l’articolo a quello si riferisce e non sostiene affatto di essere autorizzato a oltrepassare la mezzeria perché gli altri vanno piano….
L’unica assurdità sono le cose che lei dichiara, dimostrando o di non aver letto o di non aver capito.ciò che
quel motociclista ha dichiarato, facendosi subito avanti cosa che lei probabilmente non avrebbe mai fatto.
Ovvio, lei non avrà mai commesso un’infrazione, mai avuto un incidente come il motociclista.
Prima di emettere sentenze e dare consigli sprezzanti legga meglio e ci metta nome e cognome.
Ottimo consiglio, la prossima volta il motociclista farà inversione a U in galleria e passerà da corso Laghi….così lei potrà urlargli addosso con la sua tastiera….
In questa circostanza ciò che viene documentato é un sorpasso su linea continua, non é stato detto però che nel tunnel c’ era una coda spaventosa e che per un motociclista stare in coda in quella situazione diventa ancora più pericoloso oltre che dannoso per via dei gas di scarico prodotti dalla colonna di auto.
Il vero scoop sarebbe stato fotografare un’auto in sorpasso e non una moto a velocità ridotta, con carreggiata completamente libera in senso opposto e su linea continua si, vero, ma a causa di automobilisti che proprio di tenere la destra non ne sono capaci.
Una motocicletta con il suo conducente pesano almeno due quintali.
Una massa di due quintali a bassa velocità, diciamo 30/40 Km/h, se incontra la fiancata di una Panda forse non esce dall’altra parte ma poco ci manca.
A quanto pare, a questi saggi e prudenti motociclisti dell’eventuale contenuto, in viva carne umana, della Panda non interessa granché, il loro concetto di prudenza risiede altrove.
AI fortunato, altrimenti non potrebbe essere se non ha mai causato incidenti, quarantennale motociclista che ha scritto in redazione vorrei ricordare che l’aria negli abitacoli delle autovetture in coda in una galleria è la stessa che entra nel casco di un motociclista.
I climatizzatori non sono ancora in grado di estrarre ossigeno dall’anidride carbonica.
A Bea e Lucia, profetesse del mozartiano “Così fan tutte” cercando pagliuzze negli occhi altrui per mascherare la trave nei propri, raccomanderei piuttosto che un corso sul codice della strada, che tra l’altro già vieta i sorpassi in galleria, un bel corso di educazione civica per imparare che reclamare colpe altrui non genera impunità per se stessi.
Se una motocicletta come quella, procedendo molto lentamente a fianco di una fila di auto ferme, decide di centrare una panda, magari per noia, è difficile che passi dall’altra parte. I climatizzatori non estraggono ovviamente nulla dall’aria, ma l’ingresso dell’aria esterna si può temporaneamente bloccare con una piccola levetta sul cruscotto di ogni auto, anche su quella di una panda ferma in galleria appena trapassata da un odioso motociclista
A lei suggerirei di rileggere la sua dichiarazione “una massa di 2 q.li ai 30 all’ora se centra la
fiancata di una panda quasi esce dall’altra parte” e di dedicarsi seriamente a un corso elementare
di fisica. Per il “contenuto in carne umana della panda” che al motociclista non interesserebbe,
beh, è una miserabile affermazione che si commenta da sola.
Per i suoi gentili consigli, non richiesti, ovviamente lei cosi preso dal suo giustizialismo stradale
non ha capito quanto scritto.
Nessuno reclama impunità, nessuno ha causato danni a nessuno, ma semplicemente si rileva
come l’infrazione in cui lei vede addirittura la possibilità di una eviscerazione della panda,
si vede sulle strade 500 volte al giorno, se za trapassare Panda.
Lei ama le scene garangjhignolesche ma non le appioppi ad altri.
Ai motociclisti non interessa il contenuto di carne umana di un’auto? Ma che razza di idiozie sta dicendo? Ma si rende conto, dall’alto delle sue lezioni di fisica applicata, chimica e musica, che se una moto centra un’auto il motociclista manco si alza più? Riesce a capire che un motociclista in gita domenicale con la propria compagna non è un predatore a caccia di carne umana nelle auto? Ma roba da matti…..
Quanto livore Signora Bea,
semplicemente per riaffermare il diritto di calpestare i più elementari doveri di rispetto verso il prossimo.
In moto o a piedi Lei è comunque una bella personcina, da evitare con cura.
Le riconosco comunque fondatezza per quanto riguarda le cinquecento infrazioni al giorno (probabile media aritmetica semplice tra giorni festivi e feriali per ormai undici mesi abbondanti all’anno) commesse da motociclisti su ognuna delle nostre strade dette statali.
Non trovo comunque in alcun modo ragioni per giustificare la cinquecentounesima e mi piacerebbe sapere quali sono le Sue.
Quante bugie, sig. Bruno.
Lieta se mi eviterà, chi parla di contenuto di carne umana, di moto che perforano auto, e palesa
un evidente odio verso “i motociclisti” in quanto tali, non è un,grande interlocutore.
Infatti vede solo le loro infrazioni, invece le auto sono pilotate da angeli.
Continua a non capire, non giustifico un bel nulla, ma distinguo fra peccati veniali e mortali.
Lei, evidentemente fa parte del “contenuto di carne umana” e teme questi potenziali assassini
su due ruote che potrebbero perforarle l’auto ai 20 all’ora per passare la domenica.
;)))
Signor bruno, non le converrebbe sfoggiare la sua grande cultura e padronanza del linguaggio per cose importanti, invece che per esprimere odio verso i motociclisti e verso chi li difende? Ci rifletta e, mi raccomando, faccia attenzione quando esce in macchina, in giro è pieno di cittadini in moto che si nutrono di “carne umana”…..