Il 15 novembre sarà il primo anniversario della morte della mia adorata mamma, Maria Bouvet.
Il giorno 17 ottobre sono stata al cimitero di Oulx a visitare la sua tomba, anche per verificare il procedere dei lavori di posa della lapide.
Erano già presenti il cippo lapideo con apposta la targhetta del nome e la lastra in pietra di Luserna.
Ancora da apporre la fotografia ed inserire il vaso portafiori.
Il pomeriggio del 20 ottobre è venuta a cercarmi una cara amica, chiedendomi se ero stata recentemente al cimitero in quanto la tomba di mia madre risultava deturpata da macchie di vernice nera.
Attonita e sconvolta da quanto appreso, andavo immediatamente a verificare il fatto, unitamente al mio ex marito.
Era vero, tutti gli elementi lapidei erano imbrattati da pennellate nere!!
E’ impossibile descrivere l’ondata di sdegno, di incredulo orrore e dolore nel vedere quello scempio!!
Quale mano nefanda ha osato tanto?
Quale perversa soddisfazione avrà tratto da tanto bieca e vigliacca impresa?
Questo gesto dispregiativo nei confronti di una persona che nella sua tribolata vita terrena ha sempre aiutato tutti, ha sempre avuto un sorriso ed una parola buona per tutti, non ha mai covato rancore od astio per alcuno……
ecco, forse è questo il motivo! A volte il perdono e l’amore sono difficili da accettare dalle anime tormentate e malate.
Ed io, come avrebbe fatto Maria, perdono e commisero la bassezza umana di questo inqualificabile gesto.
Senza pormi al di sopra di nessuno, ma con tanta umiltà, anche se con il cuore affranto, mi rivolgo a queste persone con le parole del Vangelo: “Padre, perdona loro perché non sanno quel che fanno”.
Perdona una fava una persona cosi è da prendere a calci nel sedere e fargli ripulire tutto il cimitero boia
Una paralisi alle mani !