BUSSOLENO – Sabato 9 giugno i tecnici del dipartimento nazionale della Protezione Civile sono arrivati da Roma per verificare i danni e la richiesta di stato di emergenza fatta dalla Regione. I funzionari hanno effettuato le perlustrazioni dall’alto, con l’elicottero, per constatare la portata della colata di fango e valutare gli interventi più idonei a bonificare le aree colpite dall’evento franoso, in collaborazione con i tecnici regionali. Precedentemente avevano fatto una riunione operativa in Comune a Bussoleno, per fare il punto della situazione. Oggi a Bussoleno è venuto anche il prefetto di Torino Renato Saccone, accompagnato dal colonnello Emanuele De Santis, comandante provinciale dei Carabinieri: “Serve cautela, in attesa dei temporali previsti per domani sera e lunedì – ha dichiarato Saccone – bisogna avere un po’ di pazienza perché vengano attuate le opportune misure di tutela. Non si può rischiare. Sono state fatte le opportune verifiche, anche per via aerea”.
La risposta è ovviamente positiva: sarà dato il via libera ai fondi per poter realizzare le opere necessarie a rimettere in sicurezza la montagna e le abitazioni danneggiate (quattro case dovranno essere demolite e ricostruite in un’altra zona sicura), così come per saldare le spese effettuate nei giorni dell’emergenza. Toccherà ai funzionari della Regione e del Comune stilare l’elenco delle opere e delle spese necessarie e inviarlo a Roma.
Intanto per tutta la giornata sono proseguiti i lavori di rimozione del fango dalle strade e dalle case da parte dei volontari. Sono operativi, con 25 mezzi, 60 operatori del coordinamento regionale della Protezione Civile, 80 del corpo Aib della Valsusa e 24 dell’associazione nazionale Carabinieri. Senza contare l’apporto di tanti valsusini che spontaneamente e instancabilmente da ieri stanno dando una mano ai residenti colpiti da questo grave problema. La croce rossa offre un prezioso supporto a volontari e residenti: oggi sono stati preparati e distribuiti 300 pasti per tutti i soccorritori, mentre nei giorni precedenti erano stati preparati e distribuiti 100 pasti per la cena di giovedì e 130 per il pranzo di venerdì. In totale tra giovedì e venerdì hanno operato 45 volontari e 12 automezzi.
Nei giorni più gravi dell’emergenza, tra giovedì e venerdì, è stato fondamentale l’intervento dei vigili del fuoco per portare in salvo sei residenti con l’elicottero Drago e avviare la rimozione del fango e dei detriti dalle strade e dalle abitazioni.
l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro………dei Volontari. A cui va il nostro Grazie.