FRANE DI ALMESE: TERMINATI I LAVORI PER MIGLIORARE LA SICUREZZA

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ALMESE – Si sono conclusi gli importanti lavori di messa in sicurezza delle due frane che, durante l’alluvione del 2019, si sono staccate su via Giorda, in corrispondenza della Casa dei Bimbi. Le frane sono state attivate dalle acque di ruscellamento rendendo pericolosi i pendii del Rio Fontana Fredda, che corre lungo la via fino ad affluire nel Torrente Messa, e fragile e pericolante la strada che porta a Borgata Giorda e Magnetto, nonché ai tanti terreni privati di quella zona e alle piste tagliafuoco.

Dopo le opportune segnalazioni di danni da parte del Comune, fatte subito dopo l’evento meteorologico, la Regione Piemonte ha assegnato finalmente le risorse economiche necessarie all’intervento. Così come avvenuto già in passato per altri dissesti simili, l’Amministrazione Comunale e gli Uffici Tecnici Comunali hanno optato per interventi di sistemazione e messa in sicurezza che abbinassero tecniche di ingegneria tradizionale a tecniche di ingegneria naturalistica, ambientalmente ed ecologicamente sostenibili, che consentiranno alle aree dissestate di ritrovare nel tempo il proprio equilibrio naturale. Il supporto tecnico è stato fornito da SEAcoop di Torino mentre i lavori sono stati eseguiti da Terra.con e Mattia Breuza.

L’intervento vicino al bivio con la via che porta a Borgata Fucinassa e Gamba Bosco è stato quello tecnicamente più impegnativo. È stata realizzata una cortina di micropali legati da un cordolo in cemento armato, mentre la scarpata è stata ricostruita realizzando una palificata a doppia parete in pali di castagno, una palificata a infissione e palizzate semplici, messa a dimora di arbusti e alberi e inerbimento di tutta la superficie.

L’intervento più alto riguardava invece un colamento superficiale; si è quindi risolta la causa del problema, regimando meglio le acque mediante un canale di convogliamento adeguatamente dimensionato, mentre il pendio è stato sagomato, sono state posizionate palizzate e sono stati messi a dimora arbusti sulla scarpata. In entrambi i siti sono poi state ripristinate le condizioni di sicurezza stradale con il posizionamento di barriere stradali.

Entro un paio di anni, così come per l’intervento già realizzato in passato dopo l’alluvione del 2016 lungo via Giorda, le opere realizzate si inseriranno completamente nell’ambiente, diventando “invisibili”.

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