VILLAR DORA – A seguito dell’ultima ondata di furti che ha colpito il paese e i comuni vicini, in tanti hanno partecipato mercoledì sera, alla serata d’incontro sul tema della sicurezza, promossa dal Comune presso il centro sociale di via Pellissere. Un incontro che ha visto la partecipazione del comitato Villar Dora Sicura, dei carabinieri di Almese e di Rivoli, che hanno presentato un vademecum per la protezione nelle proprie abitazioni da malintenzionati.
All’incontro hanno partecipato molti abitanti di Villar Dora e dei comuni limitrofi. I consigli per la protezione dell’abitazione sono stati presentati da un esperto, attraverso slide che illustravano i vari sistemi di sicurezza.
Mattiello ha illustrato in maniera molto semplice e chiara come opera un ladro di appartamenti: dall’osservazione delle abitudini della famiglia che intende visitare, all’individuazione delle fasce orarie in cui la famiglia è assente, durante le quali potrebbe agire indisturbato.
Il punto di forza più importante in queste situazioni, sono i rapporti di buon vicinato: il vicino che conosce le nostre abitudini, che conosce le nostre azioni, che è presente in casa sua, potrebbe essere d’aiuto nel momento in cui avverte rumori e movimenti nell’appartamento accanto.
L’importante è avvisare immediatamente le forze dell’ordine e non prendere sotto gamba situazioni che potrebbero sembrarci anomale.
L’indifferenza è complice dei malfattori. Alcuni furti, potrebbero essere limitati attraverso l’utilizzo di dissuasori quali luci che si accendono al passaggio di persone, posti all’esterno e all’interno delle nostre case.
Anche il nostro cane può diventare un ottimo alleato qualora stesse a guardia dell’abitazione, ponendolo in punti strategici della casa nelle ore notturne. Durante le ore diurne i cani vivono solitamente all’esterno della casa, in giardino, mentre di notte sarebbe bene farlo stare all’interno in quanto il malfattore potrebbe procedere a narcotizzare l’animale presente in giardino, pur di entrare in un appartamento.
È stato presentato il progetto di Villar Dora Sicura, coordinato da Baratta, che prevede un sistema di vigilanza notturna in orari che non sono stati definiti pubblicamente per questioni di sicurezza.
Il gruppo fornisce un servizio di vigilanza, quindi non d’intervento, per ovvie ragioni di sicurezza, ed è organizzato con auto a bordo – nelle quali sono presenti un uomo ed una donna, che hanno il compito di osservare e segnalare movimenti e veicoli sospetti. In caso di pericolo possono segnalare il tutto alle forze dell’ordine. Il Comune di Villar Dora, inoltre, ha istituito una rete d’attenzione attraverso un sito internet (http://www.comune.villardora.to.it/vila/sportello-sicurezza-integrata-rete-di-attenzione) nel quale vengono pubblicati avvenimenti di effrazioni, con lo scopo di informare la popolazione.
Il capitano dei Carabinieri di Rivoli Mariano, ha istruito la popolazione su come comportarsi in caso d’effrazione, invitando la popolazione a non farsi giustizia da sola, a moderare atti di autodifesa, che, in caso d’insuccesso, si ritorcerebbero solo contro i cittadini, portando arrestare la vittima del furto invece del ladro.
Ha inoltre dichiarato che quelle che stanno agendo sono bande di professionisti che devono essere individuate e che le segnalazioni devono essere assolutamente fatte, superando sentimenti di vergogna ed inadeguatezza che spesso porta del cittadino a non denunciare situazioni.
Il capitano ribadisce anche che, ai fini del coordinamento durante situazioni di ricerca e di emergenza, è assolutamente inutile, anzi dannoso, mettersi alla ricerca dell’ipotetico ladro, quando sul territorio stanno già agendo le forze dell’ordine. Al contempo invita la popolazione a non farsi prendere dalla psicosi: non bisogna lasciare che queste persone agiscano indisturbati nella nostra vita privata, lasciando che modifichino le nostre abitudini o, peggio, la nostra psiche. È importante ed utile segnalare situazioni anomale, ma è estremamente fuorviante e poco costruttivo vedere situazioni negative in qualsiasi occasione.
È poi intervenuta Cecilia Rovagnan, vicepresidente del comitato Villar Dora Sicura. Di questa organizzazione beneficiano aderenti e non aderenti, cittadini volontari, che dedicano delle ore del loro sonno alla vigilanza del proprio paese. Rovagnan ribadisce ancora che maggiori sono le forze in essere, maggiore è l’intervento sul territorio. Pertanto, chi volesse far parte del gruppo di vigilanza, può fornire il proprio nominativo al Comune. Aumentando il numero dei partecipanti, aumenterebbero le pattuglie. Sono intervenuti inoltre alcuni cittadini con le loro domande e perplessità. Alcuni chiedono se esiste un sito per comunicazioni quasi immediate, o ditte affidabili per l’installazione di antifurti.
Informazione molto utile a proposito degli antifurti viene data proprio dal capitano Mariano, il quale informa la popolazione che è possibile collegare il proprio antifurto al 112. Si invita comunque la popolazione a non nascondere gioielli tutti nello stesso posto all’interno di casa, di non tenere una grossa quantità di contanti all’interno delle abitazioni, visto che le truffe ai danni del cittadino sono continue (non ultima quella che vede proprio un truffatore che si spaccia per maresciallo dei CC, che comunica alla padrona di casa, telefonicamente, che il proprio figlio è stato arrestato, e che quindi si presenterà a casa della vittima, madre del presunto arrestato, richiedendo soldi per la scarcerazione del figlio e, qualora i soldi non bastassero, anche oro).
Il capitano ribadisce che nessuno dell’arma è autorizzato ad andare a casa di un cittadino per prelevare denaro, e ribadisce che nessuno è stato incaricato dal Comune a raccogliere soldi a domicilio.
E.I.