di FABRIZIO PASQUINO
BUTTIGLIERA ALTA – Come anticipato in anteprima la scorsa settimana da Valsusa Oggi, sarà istituzionalizzata questa settimana la “rete di attenzione” buttiglierese per la prevenzione di vandalisimi, accattonaggio molesto, furti e truffe nell’ottica della promozione della cultura della prevenzione e dell’autoprotezione non violenta. Un progetto nato da una fruttuosa sinergia tra società civile, gruppi consiliari e istituzione pubblica sposato in questi giorni dall’amministrazione comunale. Sfruttando le potenzialità delle tecnologie telematiche, si è formata una rete di sms, per fornire informazioni e avvisi tra i cittadini. La scelta di utilizzare il più tradizionale sms, rispetto ad altri servizi di messaggistica istantanea, ha garantito la privacy dei membri della rete: solo il gestore conosce i numeri di telefono di tutti, che restano celati agli altri. È inoltre importante ricordare che vengono diffusi solo messaggi autorizzati dalla polizia locale.
“Abbiamo dato il nostro sostegno al progetto, perché l’abbiamo ritenuto una possibilità corretta e positiva per i nostri cittadini – spiega il sindaco Alfredo Cimarella – Un progetto che si fonda sulla ricostituzione, in chiave e con strumenti moderni, delle reti di vicinanza e collaborazione di paese, che costituivano l’ossatura sociale della nostra comunità, fino a un paio di generazioni orsono. Un modo per rafforzare la vigilanza non violenta e la sicurezza del nostro territorio, basato sul mutuo aiuto, ricostruendo il senso di appartenenza alla nostra comunità che dovrebbe stimolare tutta la popolazione a sentire propria anche la “cosa pubblica” ed evitare vandalismi, danneggiamenti, abbandoni di rifiuti e tutto ciò che nuoce ai beni comuni, cioè di tutti noi”.
“La nostra rete, in collaborazione con il comando della polizia municipale – afferma Edoardo Mattiello, esperto di safety e security per aziende private – filtra le voci sui fatti accaduti in paese e in quelli limitrofi, verificandoli ed evitando di diffondere fake news o creare allarmismi immotivati. Vengono segnalati ai cittadini solo fatti accertati e realmente accaduti, non sospetti, timori o dicerie. Ciò permette a coloro che sono iscritti alla rete di prestare maggiore attenzione in quei determinati periodi in cui ricevono l’avviso e di segnalare eventuali comportamenti sospetti alle Forze dell’Ordine”.
L’amministrazione comunale ha così deciso di sposarlo come servizio proprio, sottoponendolo al controllo della polizia municipale e offrendone gli uffici di piazza del Popolo e il sito web istituzionale come punti di iscrizione per tutti i cittadini interessati.
Il servizio, che oggi raccoglie una cinquantina di iscrizioni, continuerà ad operare nell’ottica di una cultura di prevenzione e autoprotezione non violenta, a cui si aggiungono nuovi interventi di monitoraggio del territorio. Tra questi l’impianto di videosorveglianza installato la scorsa estate lungo corso Torino, all’ingresso di Ferriera, che verifica costantemente ingressi e uscite attraverso l’asse dell’ex statale del Moncenisio.