di IVO BLANDINO
VAIE – Momenti di paura e di sgomento quelli vissuti dal parroco di Vaie, don Roberto Bertolo, domenica 8 settembre, quando al rientro nella sua casa parrocchiale (dalla celebrazione della santa messa al Lajetto), si è trovato l’appartamento svaligiato dai ladri.
Secondo don Roberto, i ladri sono entrati nella canonica dalla porta del cortile che si affaccia sul campo sportivo e, dopo essersi intrufolati nella sagrestia, hanno messo un secchio in mezzo alla porta che conduce nel corridoio, in modo tale da non rimanere chiusi dentro.
Proprio quel secchiello, ha insospettito Don Roberto, il quale arrivato nella sua casa parrocchiale ha trovato tutti gli sportelli aperti (dove si trovano gli arredi sacri) e i paramenti sacerdotali buttati all’aria. I ladri si sono recati anche nella cucina, nello studio privato e in camera da letto. Ovunque sono passati, hanno messo tutto sottosopra.
I ladri hanno portato via il denaro che è stato ricavato dalle offerte dei fedeli e quello personale del sacerdote. Dopo aver immediatamente chiamato i carabinieri, Don Roberto ha denunciato l’accaduto raccontando alle forze dell’ordine come, secondo lui, è avvenuta la dinamica del furto e di come si fossero intrufolati nella canonica.
Intervistato da ValsusaOggi, il sacerdote ha dichiarato: “Posso solamente pensare che chi è venuto qui, cercava solo soldi e purtroppo qualcosa ha trovato, poiché nessun oggetto sacro o ancor di più ostie, sono state trafugate. Escludo l’idea che siano stati quei gruppi satanici che rubano le ostie per le celebrazioni delle loro messe, credo che erano alla ricerca di denaro”.
Don Roberto, ancora spaventato e preoccupato per l’accaduto, aggiunge: “Mi affido nelle mani del Signore che mi protegga e mi preservi da questi brutti ed inquietanti episodi, quanto accaduto è stato anche immediatamente comunicato alla curia di Susa”.