Riceviamo dalla REGIONE PIEMONTE
TORINO – È stato presentato ieri il nuovo protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e il comitato piemontese della Federazione Ciclistica Italiana, che permetterà di formare personale volontario ASA (Addetto alla Segnalazione Aggiuntiva) da impiegare come “scorta tecnica” nell’ambito delle competizioni ciclistiche sul territorio.
Una figura definita dal Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di concerto con il Capo della Polizia all’interno del “Disciplinare per le scorte tecniche alle competizioni ciclistiche su strada” del 27/11/2002, modificato il 26/11/2014 dal Dipartimento di Sicurezza del Ministero degli Interni.
Spiega l’assessore regionale allo Sport Giovanni Maria Ferraris:“Con questo atto si sopperisce all’esigenza crescente di dotare il personale volontario di un apposito “patentino” che permetta di intervenire in piena sicurezza durante le manifestazioni sportive ciclistiche, autorizzandolo anche alla regolamentazione del traffico in ausilio alla Polizia Stradale e alla Polizia Locale. Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione con la FCI piemontese, che compartecipa alle spese, per dotare la regione di personale volontario in numero sufficiente per le molte competizioni presenti su suolo piemontese“.
Grazie a questo protocollo d’intesa si potrà procedere con il reclutamento di volontari, che verranno ricercati tra gli associati alle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile. Questi, per agire in supporto alle Forze dell’Ordine nel servizio nell’ambito di queste competizioni, verranno formati per lo svolgimento del servizio di “scorta tecnica ASA” tramite appositi corsi organizzati dalla FCI e sostenuti anche dalla Regione Piemonte.
Soddisfatto il presidente del Comitato regionale della FCI Giovanni Vietri: “Possiamo definire il 13 novembre 2017 una data storica, in quanto la Regione Piemonte sarà il primo Ente ad effettuare una convenzione con la FCI e in questo caso con il CR Piemonte per il reclutamento di circa 1000 volontari alla figura di ASA. Questo è un altro segno tangibile della vicinanza dell’Assessore Giovanni Maria Ferraris verso la base del ciclismo piemontese e federale, un supporto prezioso a tutte le società organizzatrici che si trovano sul territorio, che potrà garantire più sicurezza e tutela a tutti i ciclisti sulle strade durante le gare, che si svolgeranno sul nostro territorio. Il Comitato ha marcato un altro importante punto a favore del movimento piemontese, proiettato verso traguardi sempre più importanti sia nell’ottica dell’organizzazione delle sue società che in quella dei risultati sportivi“.
Per l’assessore regionale Ferraris:”È anche un modo per riconoscere e valorizzare il personale volontario che, tolta la casacca del servizio di Protezione Civile, può indossare quella di operatore ASA. Un passo in avanti per garantire maggior sicurezza agli atleti, agli operatori e alla popolazione, permettendo di offrire a tutta l’Italia un nuovo modello di collaborazione tra i due enti all’insegna della promozione dello sport“.