di MONICA GAGLIARDI, ENRICO POZZATO, ROBERTO RONSIL (CONSIGLIERI DI MINORANZA DEL COMUNE DI GIAGLIONE)
ALL’ANAS
GIAGLIONE – Il nostro gruppo consigliare ha recentemente appreso da un articolo pubblicato in Internet e dal Vostro sito web del progetto di riqualificazione delle Case Cantoniere con lo scopo di creare valore sul territorio nel campo del turismo, della cultura e con l’obiettivo di sviluppare opportunità occupazionali – imprenditoriali rivolte in particolare ai giovani.
Come privati cittadini e soprattutto come Consiglieri comunali la notizia di questa iniziativa da parte di ANAS ci ha piacevolmente colpiti e ci trova assolutamente favorevoli in quanto riteniamo che simili immobili, presenti anche sul territorio del Comune di cui siamo Consiglieri, abbiano una storia da raccontare e non possano essere abbandonati al degrado, all’incuria o al vandalismo.
Avendo noi letto del progetto pilota di ANAS, con la presente lettera ci permettiamo di portare alla Vostra attenzione un caso a noi caro in quanto localizzato lungo la strada statale n.25 del Moncenisio e nel territorio del Comune di Giaglione (Torino). La Casa Cantoniera si trova al km 58 + 302 e versa in notevole stato di degrado dovuto anche alla presenza di un vicino deposito abusivo di rifiuti a tutt’oggi attivo.
Le ragioni per cui tale immobile è ritenuto da noi degno di particolare attenzione, oltre al fatto di trovarsi nel nostro Comune, sta a nostro giudizio nella sua particolare vocazione turistico – culturale: la strada lungo cui si trova è stata voluta ad inizio Ottocento da Napoleone e nei suoi pressi sorge ancora un tratto ben conservato di galleria della ferrovia Fell che tra il 1867 e il 1871 ha collegato Torino alla Francia attraverso Susa e il Moncenisio.
La sua vicinanza a Susa, dove si incontrano le due principali strade di collegamento tra Italia e Francia attraverso i passi del Moncenisio e del Monginevro, la sua posizione all’ingresso della Val Susa in un luogo da cui è possibile osservare la valle da Susa fino a Torino fanno sì che la promozione del territorio attuata attraverso di essa potrebbe portare notevole beneficio ad attività artigianali e commerciali e alle strutture turistiche, sportive ecc. che di lì risultano raggiungibili in breve tempo.
La rivalutazione della Casa Cantoniera in oggetto porterebbe infine un significativo contributo alla riqualificazione e rivalorizzazione di un Comune come il nostro che, come altri Comuni montani, si trova spesso in deficit di risorse e a rischio abbandono.
Bella iniziativa.
Evidenzio però che i consiglieri comunali segnalano che sussiste “degrado dovuto anche alla presenza di un vicino deposito abusivo di rifiuti a tutt’oggi attivo.”.
È loro preciso dovere attivarsi affinché cessi l’attività abusiva, agendo politicamente e presso il Comando di PM e delle altre forze dell’ordine competenti.