di JESSICA VALERIANO
GIAVENO – Il consiglio comunale di giovedì 16 marzo è durato quasi 12 ore: dalle 16.30 alle 3 di notte. Tra i punti all’ordine del giorno è stato discusso il nuovo regolamento consiliare. Dopo le polemiche sollevate dalla minoranza, che ha definito il regolamento antidemocratico, un “bavaglio” alle minoranze, il consigliere Carbone ha difeso il regolamento. Ha spiegato che era stata indetta una riunione di capogruppo alla quale parte della minoranza non ha preso parte. La minoranza ha ribadito che i cambiamenti favorirebbero la maggioranza, in quanto non si darebbe alle minoranze il tempo di parlare necessario ad esporre con completezza le proprio opinioni. Il capogruppo Tizzani ha inoltre accusato la maggioranza di non volere confronti, perché se fosse interessato trovare un accordo non avrebbero mandato i documenti per la riunione il giorno prima della stessa.
La mozione sospensiva del gruppo “Per Giaveno” era stata presentata al fine di trovare un accordo tra le parti, ma è stata rigettata. Dei ventisei emendamenti proposti dalla minoranza ne sono passati due, entrambi modifiche tecniche del testo del regolamento.
“La precedente amministrazione Ruffino era riuscita a creare un tavolo di dialogo per mettere d’accordo le parti sulle modifiche da fare- dichiara il capogruppo Tizzani – Oltretutto è vergognoso come le due minoranze che avrebbero dovuto votare contro il nuovo regolamento (PD e 5 Stelle) si siano astenute, evidenziando la realtà che a Giaveno ci sia stato un inciucio alle elezioni che è evidente ancora oggi”