di VILMA BECCARIA e VINCENZA CALVO (Consiglieri Comunali di Giaveno)
GIAVENO – A partire dal 1º maggio sulla postazione di soccorso avanzato di Giaveno non è più presente il medico. Il soccorso è affidato all’infermiere professionale ed al barelliere ed all’autista della Croce Rossa Italiana. Il personale infermieristico ha una indiscussa competenza e preparazione specifica, ma la mancanza del medico comporta un aumento elevatissimo dei trasporti in ospedale per problemi che potrebbero essere risolti lasciando il paziente al proprio domicilio.
Senza entrare nello specifico delle competenze secondo i protocolli del personale medico ed infermieristico. La mancanza del medico in un territorio vasto come la Valsangone aumenta gli accessi al Pronto Soccorso di Rivoli che vive già cronicamente la difficoltà di un bacino di utenza enorme. Vi è una generale carenza di personale medico delle ambulanze di soccorso avanzato di cui ha fatto le spese per prima la postazione di Giaveno.
Tale situazione non deve portare alla presenza del medico solo nella fascia diurna oppure in quella notturna perchè ciò sarebbe insostenibile per i nostri concittadini. A Giaveno abbiamo bisogno della presenza del medico H 24 come già segnalato dal Consigliere Comunale Vincenza Calvo durante l’ultimo Consiglio Comunale.
Auspichiamo che vengano messe in atto tutte le misure necessarie per ripristinare la presenza del medico a partire dal 28 maggio come inizialmente previsto.
Poverino…chissà il dolore che ha provato.
io propongo di obbligare i valsangonesi e valsusini di recarsi ai prontosoccorso piu lontani possibile cosi che piu facilmente arrivano gia deceduti cosi il ssn nazionale risparmia un bel po di soldi in cure, altro che tempestivita di soccorso-
Le “misure necessarie per ripristinare la presenza del medico” auspicate dalle scriventi, purtroppo comprenderebbero l’aumento del numero di medici sul territorio nazionale, l’attribuzione di un salario decente, la sicurezza degli stessi operatori ( che affrontano, a volte, situazioni oggettive di pericolo, offese o, peggio, violenze fisiche), una maggior tutela legale, eccetera eccetera…
Se i sanitari se ne vanno all’estero o a lavorare in privato, una ragione ci sarà…
Aumento accessi a Rivoli? Ma abbiate pazienza, non c’è anche un ppi presso Giaveno stessa? Troppo in salute per Rivoli ( li curerebbero a casa) e troppo gravi per il pronto di Giaveno?
Altro passo nello smantellamento della sanità pubblica nelle zone periferiche a Torino. Questo è il potenziamento sanitario conseguente ai “piani di riorganizzazione” .promessi……sich…..
Siccome abbiamo dovuto pagare il ricevimento alla reggia di Venaria ai ministri degli esteri europei, il medico sull’ambulanza di Giaveno era il male minore. Ci scusiamo per il disagio